La Juventus respinge la Roma: 3-1 al Sassuolo, titolo vicino

Calcio
La festa della Juventus che archivia la pratica Sassuolo e avvicina il terzo titolo consecutivo
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Nel posticipo della 35.a giornata, in attesa della sfida al Benfica, la capolista liquida gli emiliani e allontana l'assalto della Roma, distante 8 lunghezze. Zaza spaventa i bianconeri, poi Tevez, Marchisio e Llorente avvicinano il terzo scudetto di fila

SASSUOLO-JUVENTUS 1-3
9' Zaza (S), 35' Tevez (J), 58' Marchisio (J), 76' Llorente (J)

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LE PAGELLE

Se nel mirino c’è la riscossa in Europa League, in campionato la Juventus mantiene a distanza la Roma nella bagarre verso il titolo. In attesa del ritorno allo Stadium contro il Benfica, i bianconeri espugnano il Mapei Stadium e conservano un vantaggio di 8 lunghezze sui giallorossi a tre turni dal termine. Una ipoteca comprovata dalla festa in campo al termine del match. Nemmeno un Sassuolo tignoso ed orgoglioso, invischiato nella lotta per retrocedere, conforta la rincorsa alla capolista della squadra di Garcia, che in giornata aveva evidenziato il nervosismo di Conte in un botta e risposta al veleno. Reduce da 7 punti nelle ultime tre giornate, la squadra di Di Francesco procura brividi in avvio con Zaza prima del 3-1 finale vanificato prima da Tevez (19° centro) poi da Marchisio e Llorente, che nella ripresa preparano la passerella per la sfida interna contro l’Atalanta.

Juventus, niente turnover
- Ad eccezione di Ogbonna ed Isla, rispettivamente in luogo di Bonucci e Lichtsteiner, Antonio Conte vota l’undici tipo nonostante la decisiva sfida di giovedì allo Juventus Stadium. Panchina per Arturo Vidal che, a scanso di ulteriori sorprese, affronterà in campo il Benfica. Sul fronte opposto Di Francesca lamenta l’assenza degli squalificati Biondini, Missiroli e Berardi, fermati dal giudice sportivo. Al Mapei Stadium trovano piuttosto spazio i vari Chibsah, Ziegler e Zaza, transitati da Torino oppure in comproprietà con il club bianconero, analogamente ai panchinari Ariaudo e Marrone.

Brivido Zaza, rimedia Tevez - Nell’incontro d’andata Di Francesco fu spettatore del 4-0 rifilato dai bianconeri, esaltati nell’occasione dal tris di Carlos Tevez. Era un Sassuolo differente, lontano dal robusto mercato invernale e privo della linfa primaverile concessa proprio dal tecnico pescarese, il cui ritorno in panchina ha alimentato vivide speranze salvezza. Velleità espresse dopo 90 secondi da Sansone e dopo 9 giri di lancette da Zaza, il cui mancino trova la leggera deviazione di Ogbonna e beffa Buffon. L’ordinato assetto neroverde e la pioggia battente non giovano alla Juventus, peraltro punta dalle rapide ripartenze dei padroni di casa orchestrate dal trio d’attacco. Faticano i bianconeri e non traballa il Sassuolo, la cui consistenza conferma il trend recente. Tocca quindi a Tevez, al 19° centro stagionale, raddrizzare un incontro la cui piega introduceva oscuri scenari. Spettri che solo Buffon, prima dell’intervallo, allontana negando a Zaza una doppietta di lusso.

Marchisio e Llorente, ecco la frecce - Senza novità si alza il sipario sulla seconda frazione, nella quale la squadra di Conte manifesta maggiore intraprendenza nonostante i ritmi si rivelino contenuti. Tevez e Pirlo scaricano senza successo dalla distanza, dall’altra parte Zaza spreca all’ultimo tocco un ghiotto contropiede. Un Sassuolo meno pungente ma comunque abbottonato viene scardinato da Pirlo, autore del filtrante per Marchisio convertito nel gol del sorpasso. Di Francesco inserisce un’altra punta (Floccari), ma sono i bianconeri a ferire con Tevez che alla mezz’ora della ripresa si arrende solo alla traversa. È il preludio alla rete sicurezza firmata da Llorente, innescato dal neoentrato Lichtsteiner e pregevole nel superare Pegolo con un tacco da applausi. A risultato acquisito Conte regala scampoli di match anche a Vidal, mentre Buffon nega a Floccari il gol della speranza. Basta il 3-1 per respingere la Roma ed attendere il Benfica, nella speranza che lo Juventus Stadium non sia solo il teatro del terzo scudetto consecutivo.