Thohir: niente soci, ok Mazzarri. Moratti: stasera viva Mou

Calcio

All'assemblea degli azionisti, il presidente illustra i piani per il prossimo quinquennio. No a Del Piero in Usa nel Dc United, nuova società per gli introiti tv, fiducia al tecnico. L'ex patron: siamo tutti con Mourinho e presto festeggeremo il Triplete

"Siamo tutti con Mourinho". Nella semifinale di Champions League di questa sera Massimo Moratti è pronto a tifare per il portoghese, che quattro anni fa lasciò l'Inter smorzando la gioia per il Triplete. A proposito dei successi del 2010, il presidente onorario pensa che sia il caso di "organizzare a ottobre una partita per tutti quelli che lo hanno conquistato, perché al tempo non eravamo riusciti a festeggiare abbastanza". Tra i giocatori presenti in quella stagione c'è Javier Zanetti, vicinissimo a concludere la carriera. "E' molto stimato - dice Moratti dopo l'assemblea dei soci dell'Inter - e ci sarà accordo anche per il futuro. C'e' tempo di sviluppare quanto necessario per esaltarne la storia come calciatore. Milito? Per lui ci sarà sempre un affetto eterno, rimane il personaggio che su nelle tre partite decisive ha segnato sempre e ci ha fatto vincere tutto". Riguardo alla conferma di Mazzarri il presidente onorario sottolinea: "Bisognerebbe chiedere ad altri ma mi sembra non ci siano dubbi".

Thohir: non servono soci - L'Inter non è in cerca di nuovi soci. Lo ha chiarito il presidente Erick Thohir, "infastidito" dalle ricorrenti voci in proposito. "Ho già dei partner, Moratti e la sua famiglia, Soetedjo - ha spiegato il magnate indonesiano, dopo l'assemblea degli azionisti del club -. Mi chiedono di Peter Lim, della famiglia Bakrie e di Tonny Fernandes, ma sono solo buoni amici: queste voci iniziano a infastidirmi, non sono vere. Lim è un buon amico, Bakrie ha attività nel calcio in Australia e Belgio, e Fernandes ha il Queens Park Rangers. Gli ho chiesto come mai il Qpr ha iniziato bene e poi è rimasto relegato nella serie inferiore: volevo capire cosa era successo, perché non voglio che questo succeda all'Inter. Anche al presidente del Real Madrid Florentino Perez l'altro giorno ho fatto un sacco di domande. Io voglio imparare e spingo i miei manager a fare lo stesso".

Un forte spirito di squadra - Decisioni collettive e un forte spirito di squadra. Su queste basi lavorerà Erick Thohir per costruire l'Inter del futuro. "Sappiamo - spiega Thohir in conferenza stampa - che nel 2016 ci sarà la finale di Champions a Milano. Vogliamo esserci ma dipende da come lavoreremo nei prossimi anni. Credo che lo spirito di squadra adesso sia più importante dell'avere tante stelle. Per i club italiani, oggi, è impossibile pensare di comprare Bale, mentre dieci anni fa avrebbe giocato qui". Il presidente dell'Inter ritiene fondamentale che "le decisioni siano collettive: non sono io a comprare i giocatori, ma è l'Inter. Quando si discute con sponsor come Nike e Pirelli si parla anche delle loro necessità. Vidic - ha aggiunto - è un ottimo difensore e un grande strumento di marketing perché è molto popolare in Asia, per questo sia il tecnico sia l'area commerciale sono contenti del suo acquisto. Con lo stesso principio abbiamo speso tanto per Hernanes sapendo che il Brasile e' un mercato strategico".

Del Piero in Usa? Voci non vere - Erick Thohir frena quindi le voci su un possibile sbarco di Alessandro Del Piero al Dc United, il club statunitense di cui è presidente. "Non abbiamo informazioni su questo, non controllo neanche - dice il magnate indonesiano - perché sarei il primo a saperlo. In questo momento la squadra è completa. Del Piero è un calciatore importante, ma in Mls c'è il salary cap di tre milioni di euro e questo renderebbe l'acquisto complesso".

Ora un piano quinquennale - Un piano quinquennale e una nuova società dove far confluire gli introiti dalle tv e dagli sponsor: sono le novità varate oggi dall'assemblea dell'Inter, con cui il presidente Erick Thohir conta di ottenere le linee di credito per rifinanziare il club. La nuova società, chiamata provvisoriamente MediaCo, è controllata da Inter, nelle cui casse confluiscono invece "ricavi da biglietteria, merchandising, dalle accademie, dai tour e dagli eventi - come ha spiegato Thohir -. Alle banche il business plan è piaciuto, credono nel progetto e lo ritengono sufficientemente prudente. La riorganizzazione si basera' su tre pilastri: rendere la società sana aumentando i ricavi; disciplina a livello finanziario; e presenza globale. Il risultato conta, ma è imprevedibile, l'importante è rendere il club sostenibile".

"Ci troviamo bene con Mazzarri" -  "Non credo sia positivo cambiare allenatore frequentemente, bisogna avere piani a due 2-3 anni, con un tecnico che divida la stessa visione delle cose con il management e i giocatori. Così si possono ottenere obiettivi importanti, nel gioco e nei risultati" ha detto ancora Erick Thohir. "Nell'arco di tre anni - ha aggiunto Thohir - dovremo mantenere 10-11 giocatori che diano la continuità alla squadra, l'equilibrio per obiettivi comuni".