Berardi show: blitz salvezza del Sassuolo. Rossi in gol

Calcio
Domenico Berardi, tre reti al Franchi e 16 in campionato, grande protagonista contro la Fiorentina
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Nel primo posticipo della 36.a giornata colpo degli emiliani, vittoriosi 4-3 sulla Fiorentina e rigenerati in classifica. Protagonista assoluto il gioiello classe '94: Chievo e Bologna sorpassate nelle retrovie. Nella ripresa Pepito va a segno

FIORENTINA-SASSUOLO 3-4
23' rig., 33' e 42' Berardi (S), 57' rig. Rodriguez (F), 64' Sansone (S), 72' Rossi (F), 75' Cuadrado (F)

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LE PAGELLE

La 36.a giornata della Serie A scrive un nuovo capitolo nella lotta salvezza. Nel primo posticipo, contro una Fiorentina senza alcuna pressione e reduce dalla finale di Coppa Italia, il Sassuolo espugna 4-2 il Franchi e sogna la permanenza nella massima serie. Protagonista assoluto Domenico Berardi, gioiello classe ’94 in prestito dalla Juventus, autore di tre reti vitali nella lotta per non retrocedere, mentre Sansone ha arricchito il tabellino nella ripresa. Prosegue il trend positivo degli uomini di Eusebio Di Francesco che, dal suo ritorno in Emilia, ha accumulato 14 punti in 9 gare ridando smalto, slancio e motivazioni ad un collettivo in grave difficoltà. I prossimi impegni contro Genoa (in casa) e Milan a San Siro declineranno ulteriormente le velleità del Sassuolo. Male la Fiorentina, scarica dopo il match dell’Olimpico, che abbandona definitivamente le residue speranze di terzo posto ma riabbraccia Pepito Rossi, tornato al gol dopo l’infortunio. Un messaggio positivo anche per Cesare Prandelli in ottica Mondiale.

Sassuolo all’assalto - Una questione di stimoli anticipa la sfida del Franchi, preceduta dalla conferenza stampa e dall’invito di Montella alla società, invocata a costruire una squadra ancora più competitiva. Proprio il tecnico viola rinuncia agli infortunati Neto, Compper e Gomez, permette ad Aquilani di rifiatare e decide di non rischiare Rossi, al suo fianco in panchina. In attacco Wolski supporta il tandem Matri-Cuadrado. Tra le fila emiliane Di Francesco non snatura il consolidato 4-3-3 in grado di infastidire anche la Juventus, puntando sull’attacco Sansone-Zaza-Berardi, 24 reti in tre.

Berardi spietato – Primi 45’ a tinte neroverdi, come recita il tabellino tra il 23’ ed il 42’. Eppure l’avvio di match aveva premiato le incursioni di Wolski e Cuadrado, sintomo della verve dei due viola. Il Sassuolo alza il baricentro e punge con Gazzola e Berardi, prima che il talento 19enne alzi il sipario su una prova maiuscola: il primo assaggio su rigore, concesso da Tagliavento per un braccio in area di Borja Valero. Matri e Cuadrado sfiorano una pronta replica, mentre Berardi concede il bis con la complicità di Rosati. Il tris è servito nel finale di primo tempo, dopo il palo di Zaza, quando l’errore di Rodriguez spiana la tripla all’attaccante di proprietà Juventus. Solo l’intervallo ed i fischi del Franchi calano il sipario sullo show di Berardi.

Metamorfosi viola – Una prestazione che non può non ricordare il poker al Milan confezionato da Berardi lo scorso 12 gennaio, che anticipò l’esonero di Allegri. In 19’ il suo bottino raggiunge quota 16 in classifica marcatori: davvero non male per un debuttante in Serie A. Nella ripresa l’ingresso di Joaquin anima i viola, che accorciano su rigore con Rodriguez procurato dallo stesso spagnolo. Il Sassuolo riemerge con Zaza (clamoroso il suo errore) e s’affida a Sansone, che semina il panico in area e supera Rosati. Gara chiusa? Neanche per idea: Montella rischia Rossi, di nuovo in campo nella finale di Coppa e nuovamente in Serie A dopo lo scorso 5 gennaio. Ebbene è proprio Pepito, dopo 7’ dal suo ingresso, a firmare il 4-2, il suo 15° gol in campionato e riaprire il match. Cuadrado supera in pallonetto Pegolo ed accende il tifo viola, ma nel convulso finale di gara la girandola di emozioni si esaurisce sul miracolo di Pegolo, che nega la doppietta a Rossi. Il Sassuolo sale a quota 31, supera Chievo e Bologna e può davvero sognare la salvezza.