Kakà: "Tutta la squadra è con Seedorf"

Calcio
Ricardo Kakà ha parlato in esclusiva a Sky Sport24 (Foto Getty)

ESCLUSIVA. Il brasiliano racconta il momento dell'allenatore milanista: "Tante voci, non sappiamo cosa accadrà". Poi rivela: "L'Inter mi voleva, ma non potevo non scegliere i rossoneri". Sulla Nazionale: "Nessun dispiacere per la mancata convocazione"

"Sentiamo tante voci e non sappiamo bene cosa succede e cosa succederà, noi siamo con lui, nelle ultime 7 partite abbiamo ottenuto 6 vittorie e questo vuol dire tanto, adesso speriamo di centrare l'obiettivo Europa League". Ricardo Kakà commenta, in esclusiva a Sky ed a margine del Premio "Gentleman", la posizione di Clarence Seedorf, tecnico del Milan, che a fine stagione potrebbe divorziare dal club rossonero.

Spogliatoio unito
- .Il brasiliano assicura che la squadra è con l'olandese. Del resto dopo il suo arrivo la squadra ha trovato continuità nei risultati nel tentativo di raddrizzare la stagione. Per Kakà, invece, dal punto di vista personale "è stato un anno speciale, qui mi vogliono bene forse ancor di più che a San Paolo. Sono molto contento della mia stagione, ho avuto un solo infortunio, ho giocato tante partite e ho aiutato il Milan per quanto ho potuto anche se non siamo dove tutti speravamo di essere, ma per me è stato un anno speciale".

Quando Moratti... - Kakà svela un contatto tra Bosco Leite, padre e procuratore, e il club di Massimo Moratti: "L'Inter mi ha cercato, ma se dovevo tornare in Italia, non potevo non scegliere ancora il Milan".

Tra futuro e Nazionale - Kakà ha anche parlato del suo futuro in rossonero, ma senza sbilanciarsi, e della mancata convocazione in Nazionale. "Non sono affatto dispiaciuto. Sarei rimasto sorpreso di una chiamata", ha detto. E infine il suo gol più bello: "L'ho segnato con i rossoneri, in Champions League. E' quello all'Old Trafford contro il Manchester United".

Abbiati: Seedorf? Quel che decide società va bene -
Da un attaccante a un portiere, restando in materia rossonera: Abbiati taglia corto sul futuro del proprio allenatore: "C'e' già tanto casino intorno, non vorrei metterci becco anch'io. Sono nel Milan da tanti anni, quel che decide la società va bene". Da parte sua, il portiere del Milan è uno degli uomini in scadenza contrattuale: "Ci vedremo con Galliani a fine stagione e vedremo, ma se non dovessi essere titolare darò filo da torcere a chi ci sarà, compreso Gabriel, che è un buon portiere e deve solo crescere".