Amauri-gol, Parma in Europa. Cerci sbaglia un rigore al 93'
CalcioNell'ultima giornata di campionato la squadra di Donadoni batte 2-0 il Livorno e stacca il biglietto per l'Europa. Il Toro non va oltre il 2-2 a Firenze. Il Milan vince, inutilmente, con il Sassuolo 2-1
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Chi pensava a un finale di campionato in tono minore, con i verdetti in testa e in coda, ormai definiti si sbagliava di grosso. Perché gli ultimi 90', con un solo posto in Europa League ancora da definire, sono stati emozionanti e ricchi di colpi di scena. Si sono alternate in tre nella sesta posizione, l'ultima valida per assaporare l'Europa nella prossima stagione.
Vittoria amara - Il Milan aveva l'obbligo di vincere per alimentare una speranza flebile e dipendente, solo in parte, dal pproprio risultato. I rossoneri di Seedorf hanno fatto il proprio dovere liquidando la pratica Sassuolo con Muntari e De Jong salvo poi attendere notizie dal Tardini e dal Franchi, prima di subire, nel finale il gol del definitivo 2-1 subito su calcio di rigore trasformato da Zaza. In ogni caso, nel girone di ritorno il Milan ha fatto molto ottenendo 35 punti nel solo girone di ritorno.
Finale thrilling per l'Europa - La doccia gelata, per i tifosi milanisti, è arrivata dopo il gol di Amauri, vantaggio sul Livorno ed Europa League ad un passo anche grazie al risultatodi Firenze dove il Torino era andato sotto con un rigore segnato da Pepito Rossi e poi aveva riacceso la speranza con Larrondo. E poi il gol annullato ai granata ha strozzato l'urlo in gola ai tifosi del Toro per un gol che sarebbe valso la qualificazione. E, in contropiede, Rebic ha spento ogni velleità granata con il gol del 2-1. La rete, seconda personale, dell'italo-brasiliano del Parma sembrava aver certificato il raggiungimento di un traguardo meritato dalla squadra di Donadoni per quanto fatto vedere durante tutto l'arco della stagione. Eppure la rete su punizione di Kurtic ha reso il finale di campionato più avvincente che mai riportando il Torino in parità e a un solo gol dall'Europa League. E l'occasione della vita per vincere la gara è capitata sui piedi di Cerci che dal dischetto si è fatto parare un calcio di rigore della qualificazione granata. "Credo che faccia parte del dna del tifoso granata soffrire. Ho visto piangere Baggio e Baresi, fa parte del calcio vedere piangere in campo, ora piange anche Cerci, solo chi non osa, non fa, non può sbagliare. Cosi il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, al termine della gara pareggiata a Firenze con Cerci che al 93' sbagliava il calcio di rigore che, appunto, avrebbe significato Europa League dopo oltre vent'anni.
Le altre - Nella lotta, in teoria, ci sarebbe stato spazio anche per il Verona, surclassato a Napoli con un 5-1 a firma di Zapata (doppietta), Callejon e Mertens (altra doppietta). Il resto? Tutto già scritto. L'Inter ha perso 2-1 al Bentegodi con il Chievo, la Lazio batte il Bologna con un rigore di Biglia.
I verdetti - Ricapitolando: con la Juventus campione d'Italia va in Champions la Roma di Garcia, mentre il Napoli dovrà passare dai preliminari. In Europa League, invece, la Fiorentina sarà accompagnata dall'Inter e dal Parma. Retrocesse in B già dalla scorsa settimana: Bologna, Livorno e Catania
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Chi pensava a un finale di campionato in tono minore, con i verdetti in testa e in coda, ormai definiti si sbagliava di grosso. Perché gli ultimi 90', con un solo posto in Europa League ancora da definire, sono stati emozionanti e ricchi di colpi di scena. Si sono alternate in tre nella sesta posizione, l'ultima valida per assaporare l'Europa nella prossima stagione.
Vittoria amara - Il Milan aveva l'obbligo di vincere per alimentare una speranza flebile e dipendente, solo in parte, dal pproprio risultato. I rossoneri di Seedorf hanno fatto il proprio dovere liquidando la pratica Sassuolo con Muntari e De Jong salvo poi attendere notizie dal Tardini e dal Franchi, prima di subire, nel finale il gol del definitivo 2-1 subito su calcio di rigore trasformato da Zaza. In ogni caso, nel girone di ritorno il Milan ha fatto molto ottenendo 35 punti nel solo girone di ritorno.
Finale thrilling per l'Europa - La doccia gelata, per i tifosi milanisti, è arrivata dopo il gol di Amauri, vantaggio sul Livorno ed Europa League ad un passo anche grazie al risultatodi Firenze dove il Torino era andato sotto con un rigore segnato da Pepito Rossi e poi aveva riacceso la speranza con Larrondo. E poi il gol annullato ai granata ha strozzato l'urlo in gola ai tifosi del Toro per un gol che sarebbe valso la qualificazione. E, in contropiede, Rebic ha spento ogni velleità granata con il gol del 2-1. La rete, seconda personale, dell'italo-brasiliano del Parma sembrava aver certificato il raggiungimento di un traguardo meritato dalla squadra di Donadoni per quanto fatto vedere durante tutto l'arco della stagione. Eppure la rete su punizione di Kurtic ha reso il finale di campionato più avvincente che mai riportando il Torino in parità e a un solo gol dall'Europa League. E l'occasione della vita per vincere la gara è capitata sui piedi di Cerci che dal dischetto si è fatto parare un calcio di rigore della qualificazione granata. "Credo che faccia parte del dna del tifoso granata soffrire. Ho visto piangere Baggio e Baresi, fa parte del calcio vedere piangere in campo, ora piange anche Cerci, solo chi non osa, non fa, non può sbagliare. Cosi il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, al termine della gara pareggiata a Firenze con Cerci che al 93' sbagliava il calcio di rigore che, appunto, avrebbe significato Europa League dopo oltre vent'anni.
Le altre - Nella lotta, in teoria, ci sarebbe stato spazio anche per il Verona, surclassato a Napoli con un 5-1 a firma di Zapata (doppietta), Callejon e Mertens (altra doppietta). Il resto? Tutto già scritto. L'Inter ha perso 2-1 al Bentegodi con il Chievo, la Lazio batte il Bologna con un rigore di Biglia.
I verdetti - Ricapitolando: con la Juventus campione d'Italia va in Champions la Roma di Garcia, mentre il Napoli dovrà passare dai preliminari. In Europa League, invece, la Fiorentina sarà accompagnata dall'Inter e dal Parma. Retrocesse in B già dalla scorsa settimana: Bologna, Livorno e Catania