Allegri: "Mai rischiato", Inzaghi: "Comunque soddisfatto"

Calcio
Allegri e Inzaghi, la sfida nella sfida di Milan-Juve (Getty)
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L'allenatore della Juve è contento della prestazione dei suoi: "Abbiamo gestito bene la partita, creando tanto e rischiando poco". SuperPippo applaude i suoi: "Ci abbiamo provato e creduto, questa gara ci dà fiducia per la crescita che dobbiamo avere"

Felice e soddisfatto Massimiliano Allegri al termine della partita vinta dalla Juce contro il Milan: "Credo sia stata una buona partita - ha detto - Il Milan si è difeso, noi abbiamo avuto buona gestione e creato occasioni, abbiamo rischiato in un paio di contropiede. In alcune circostanze, tuttavia, potevamo fare meglio, ma fa parte del percorso che stiamo facendo".

Ancora su ciò che lui vuole dalla sua squadra: "C'è sempre da migliorare, ma i ragazzi oggi sono stati bravi. Abbiamo rischiato poco e niente". Sul ritorno a San Siro da avversario: "Per me non era una partita normale, ho condiviso tanti momenti in rossonero. Ma devo ottenere il massimo con la Juventus così come ho fatto al Milan dove mi sono tolto belle soddisfazioni. Sono grato al Milan per ciò che mi ha dato".

Ancora l'Apache ha risolto il match: "Tevez era marcato da De Jong e gli ho chiesto di defilarsi per fare entrare Pereyra. Pogba? Con lui mi arrabbio molto, ha grandi potenzialità ma non ha ancora espresso il suo valore. Fa fare sempre il salto di qualità alla squadra".

Deluso dal risultato ma non dalla prestazione, invece, Filippo Inzaghi: "Ero arrabbiato perché ci abbiamo sperato di essere all'altezza di una squadra straordinaria - ha spiegato - L'ho detto ai ragazzi che sono soddisfatto, non potevamo essere come la Juve dopo sole due partite. Ci abbiamo provato, anche dopo quando abbiamo messo due punte".

C'è un lato positivo nella sconfitta: "Questa partita ci deve dare la fiducia per crescere e avvicinarci alla Juve o alla Roma. Abbiamo sofferto ma pensavamo di soffrire di più. Abbiamo creato qualcosina in ripartenza. Menez ha fatto una partita incredibile. Onore alla Juve che non ha rubato nulla, noi siamo contenti di ciò che abbiamo fatto. In cosa è stata più forte? La giocata del gol fatta da due grandi campioni. Dobbiamo ripartire, forse sarebbe stato troppo sperare di essere al loro livello. Io voglio essere realista perché se diciamo il contrario illudiamo la gente. Io avrei voluto vincere, me la gioco sempre ma le cose stanno così".

Ed ancora: "Essere fuori dalle coppe ci permette di prepararci al meglio e di poter scegliere le migliori soluzioni. Oggi Zapata e Rami sono stati bravi. Dobbiamo poi essere contenti della reazione che abbiamo avuto e forse potevamo essere più fortunati con gli episodi. Noi ci crediamo".