Tutto iniziò così: 30 anni fa il primo gol di Maradona in A
CalcioEra il 23 settembre 1984: Napoli-Sampdoria termina 1-1 con rete del "Pibe de Oro" su calcio di rigore. La prima di una serie di perle che condussero gli azzurri a due scudetti inimmaginabili prima dell'avvento di Diego
di Vanni Spinella
Tempi duri, per i tifosi del Napoli. In casi come questi, in attesa che l’orizzonte si rischiari, non resta che fare un dolce tuffo nell’amarcord. 23 settembre 1984: esattamente 30 anni fa Diego Armando Maradona segnava il suo primo gol in A con la maglia del Napoli. Nulla di strabiliante, “solo” un rigore trasformato alla Maradona al quale risponderà Salsano per l'1-1 finale, ma comunque il primo segno lasciato dal Pibe de Oro nel campionato italiano.
A dir la verità Napoli aveva già avuto modo di ammirare Diego in estate, nel corso del girone di Coppa Italia. Ma non potevano essere certo i gol contro Arezzo, Casertana o Pescara a infiammare una tifoseria che chiedeva di sognare in grande. Per lo scudetto ci vorrà tempo, anche perché persino Maradona non ebbe vita facile al suo arrivo in Italia.
Attesissimo alla prima di campionato contro il Verona (squadra che sorprenderà tutta Italia andando a vincere lo scudetto in quella stagione), Bagnoli gli incolla alle caviglie Briegel, che già al Mundialito 1981 aveva annullato il “Pibe” nel corso di un Argentina-Germania Ovest 2-1. Il gigante tedesco fa nuovamente il suo dovere e la prima di Maradona passa sotto silenzio, visto che a far più rumore è il risultato finale: 3-1 per il Verona (a segno anche Briegel).
La settimana successiva, il 23 settembre, si gioca al San Paolo, ospite la Sampdoria. Ed è il 62’ quando Diego può festeggiare per il primo dei suoi 81 gol in A con la maglia del Napoli. Curiosamente, Vialli e Mancini saranno testimoni diretti anche del suo ultimo gol italiano, segnato anche in quella occasione dal dischetto, in un Sampdoria-Napoli 4-1 del 24 marzo 1991. Strano il suo destino: “battezzò”, perdendoci, il Verona e la Samp scudettati, regalando nel mezzo due titoli anche al suo Napoli. I tifosi delusi di oggi provino a consolarsi pensando che persino a Maradona, per costruire il miracolo, erano serviti tre anni.
Tempi duri, per i tifosi del Napoli. In casi come questi, in attesa che l’orizzonte si rischiari, non resta che fare un dolce tuffo nell’amarcord. 23 settembre 1984: esattamente 30 anni fa Diego Armando Maradona segnava il suo primo gol in A con la maglia del Napoli. Nulla di strabiliante, “solo” un rigore trasformato alla Maradona al quale risponderà Salsano per l'1-1 finale, ma comunque il primo segno lasciato dal Pibe de Oro nel campionato italiano.
A dir la verità Napoli aveva già avuto modo di ammirare Diego in estate, nel corso del girone di Coppa Italia. Ma non potevano essere certo i gol contro Arezzo, Casertana o Pescara a infiammare una tifoseria che chiedeva di sognare in grande. Per lo scudetto ci vorrà tempo, anche perché persino Maradona non ebbe vita facile al suo arrivo in Italia.
Attesissimo alla prima di campionato contro il Verona (squadra che sorprenderà tutta Italia andando a vincere lo scudetto in quella stagione), Bagnoli gli incolla alle caviglie Briegel, che già al Mundialito 1981 aveva annullato il “Pibe” nel corso di un Argentina-Germania Ovest 2-1. Il gigante tedesco fa nuovamente il suo dovere e la prima di Maradona passa sotto silenzio, visto che a far più rumore è il risultato finale: 3-1 per il Verona (a segno anche Briegel).
La settimana successiva, il 23 settembre, si gioca al San Paolo, ospite la Sampdoria. Ed è il 62’ quando Diego può festeggiare per il primo dei suoi 81 gol in A con la maglia del Napoli. Curiosamente, Vialli e Mancini saranno testimoni diretti anche del suo ultimo gol italiano, segnato anche in quella occasione dal dischetto, in un Sampdoria-Napoli 4-1 del 24 marzo 1991. Strano il suo destino: “battezzò”, perdendoci, il Verona e la Samp scudettati, regalando nel mezzo due titoli anche al suo Napoli. I tifosi delusi di oggi provino a consolarsi pensando che persino a Maradona, per costruire il miracolo, erano serviti tre anni.