Allegri avverte la Roma: "Batterci è molto difficile"

Calcio
Massimiliano Allegri toglie pressione ai suoi: "Una partita non decide un campionato" (Getty)

Alla vigilia del big match l'allenatore bianconero analizza la prova di Champions a Madrid: "Siamo stati bravi. Una sconfitta non ci preclude nulla". Poi toglie pressione ai suoi: "La partita non è decisiva. Vedremo a fine stagione"

La sconfitta di Madrid non può cambiare il valore della Juventus, così come la partita con la Roma non deciderà la stagione. Massimiliano Allegri toglie un po’ di pressione ai suoi in vista del big match al vertice della classifica alla sesta giornata di serie A.  Le due squadre arrivano con un morale diverso alla sfida per eccellenza delle ultime due stagioni. I bianconeri hanno perso a Madrid contro l’Atletico: "Tecnicamente potevamo fare meglio, tatticamente abbiamo fatto una buona gara a Madrid", ha detto Allegri nella conferenza stampa pre Juve-Roma.
L'analisi su Madrid - "Un risultato positivo a Madrid ci avrebbe dato più possibilità di passare il turno, ma la sconfitta non ci preclude nulla. Lo stesso vale per la sfida con la Roma: un risultato positivo o negativo non  condiziona gli obiettivi per la stagione. Ci sono ancora tantissimi  punti in palio, è troppo presto parlare di lotta a due per lo scudetto. Bastano un paio di pareggi e si possono perdere 4 punti rispetto a chi ottiene 2 vittorie di fila", ha aggiunto.
"Battere la Juve è difficile" - "La Roma ha acquisito grande autostima, ha piena  consapevolezza dei propri mezzi. La Juventus viene da 3 scudetti  consecutivi e vuole confermarsi. Battere la Juve è sempre molto difficile. I giallorossi sono in crescita, anche noi abbiamo margini di miglioramento. Alla fine vedremo chi sarà stato il più forte. In  campionato, con 38 partite, alla fine vince sempre il più forte", dice prima di ripetere che "dopo la gara con la Roma, mancheranno 32  giornate: tantissime, per questo la partita di domani non è decisiva".
Totti, storia del calcio - La Roma vola grazie al talento di Francesco Totti, che ha festeggiato  il 38° compleanno con la rete in casa del Manchester City: "Totti ha fatto la storia del calcio italiano come altri numeri 10, come Baggio e Del Piero ha tanto in più∙ rispetto agli altri. Ha grande tecnica ed  esperienza, è in ottima forma e il suo allenatore, Garcia, lo gestisce bene".Poco più di un anno fa, Allegri veniva accostato alla panchina della Roma. "Non ho mai avuto rimpianti nella vita. Nel momento in cui prendo una decisione,  sono convinto che sia quella giusta. A posteriori, non ha senso avere  rimpianti. Se fossi andato alla Roma, magari non sarei diventato allenatore della Juventus", ha concluso Allegri.