Poco Allegri col Sassuolo, Zaza frena la marcia della Juve
CalcioIl Mapei Stadium bestia nera dell'allenatore bianconero. L'attaccante della Nazionale sblocca il risultato al 13' e torna al gol. Il pareggio è di Pogba. Dopo la vittoria contro il Chievo del pomeriggio la Roma si riavvicina
SASSUOLO-JUVENTUS 1-1
13' Zaza (S), 19' Pogba (J)
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Niente da fare. A Max Allegri il Mapei Stadium non gli porta proprio bene. L’ultima volta una sconfitta per 4-3 (e poker di Berardi) gli costò l’esonero: allenava il Milan. Oggi che è sulla panchina della Juventus, dopo le polemiche della sfida contro la Roma, un pareggio ha frenato la corsa dei suoi. E la Roma, vittoriosa nel pomeriggio contro il Chievo, si è riavvicinata: ora è a meno uno.
Avvio neroverde – L’avvio è di marca neroverde. La squadra di Di Francesco che non ha ancora vinto una partita dall’inizio del campionato, parte fortissima. E al 13’ passa con Simone Zaza. L’attaccante della Nazionale non segnava in campionato dalla prima giornata di campionato (pareggio contro il Cagliari). Il gol arriva dopo una doppia occasione: la prima la respinge sulla linea di porta Bonucci. Sulla seconda, però, nessuno può nulla: sul cross di Longhi, Zaza devia e mette fuori gioco Buffon. Sarà il primo e unico tiro in porta del primo tempo di un buon Sassuolo.
La Juve sale in cattedra – I bianconeri reagiscono immediatamente e al 19’ Tevez rifinisce per Pogba che, dal vertice basso dell’area, lascia partire una traiettoria perfetta dove Consigli non può arrivare. Ma è proprio il portiere neroverde il protagonista della parte finale del primo tempo. Al 41’ Pogba va via di prepotenza, difende palla come un vero centravanti di peso, e “sfonda” ma, a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare. Sulla respinta, ci prova Tevez ma ancora Consigli è prodigioso. Si va a riposo sull’1-1.
Ripresa, di nuovo Sassuolo - A inizio ripresa il Sassuolo ci prova, specie in contropiede. Al 52’ una punizione fantastica di Berardi supera la barriera e fa la barba al palo. I ragazzi di Di Francesco sono ben messi in campo. Allegri prova allora la mossa: inserisce Marchisio per Evrà e cambia modulo: 4-3-3. Il cambio non sembra sortire gli effetti desiderati. E Allegri butta dentro anche Coman (al posto di Llorente). Ma è il Sassuolo che si fa ancora avanti, prima con Zaza al 65’: ma il tiro è centrale e Buffon c’è; poi con un bel contropiede Berardi-Sansone al 68’: provvidenziale la chiusura di Liechtsteiner. La Juve quando accelera fa paura: e al 77’ Consigli dice no a Pogba negandogli la gioia della doppietta. Di Francesco cerca di dar forza al centrocampo sostituendo gli stremati Missiroli e Sansone (entrano Taider e Biondini). Ma non succede quasi nulla. Solo l'espulsione di Padoin dalla panchina bianconera ormai nel recupero.
13' Zaza (S), 19' Pogba (J)
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Niente da fare. A Max Allegri il Mapei Stadium non gli porta proprio bene. L’ultima volta una sconfitta per 4-3 (e poker di Berardi) gli costò l’esonero: allenava il Milan. Oggi che è sulla panchina della Juventus, dopo le polemiche della sfida contro la Roma, un pareggio ha frenato la corsa dei suoi. E la Roma, vittoriosa nel pomeriggio contro il Chievo, si è riavvicinata: ora è a meno uno.
Avvio neroverde – L’avvio è di marca neroverde. La squadra di Di Francesco che non ha ancora vinto una partita dall’inizio del campionato, parte fortissima. E al 13’ passa con Simone Zaza. L’attaccante della Nazionale non segnava in campionato dalla prima giornata di campionato (pareggio contro il Cagliari). Il gol arriva dopo una doppia occasione: la prima la respinge sulla linea di porta Bonucci. Sulla seconda, però, nessuno può nulla: sul cross di Longhi, Zaza devia e mette fuori gioco Buffon. Sarà il primo e unico tiro in porta del primo tempo di un buon Sassuolo.
La Juve sale in cattedra – I bianconeri reagiscono immediatamente e al 19’ Tevez rifinisce per Pogba che, dal vertice basso dell’area, lascia partire una traiettoria perfetta dove Consigli non può arrivare. Ma è proprio il portiere neroverde il protagonista della parte finale del primo tempo. Al 41’ Pogba va via di prepotenza, difende palla come un vero centravanti di peso, e “sfonda” ma, a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare. Sulla respinta, ci prova Tevez ma ancora Consigli è prodigioso. Si va a riposo sull’1-1.
Ripresa, di nuovo Sassuolo - A inizio ripresa il Sassuolo ci prova, specie in contropiede. Al 52’ una punizione fantastica di Berardi supera la barriera e fa la barba al palo. I ragazzi di Di Francesco sono ben messi in campo. Allegri prova allora la mossa: inserisce Marchisio per Evrà e cambia modulo: 4-3-3. Il cambio non sembra sortire gli effetti desiderati. E Allegri butta dentro anche Coman (al posto di Llorente). Ma è il Sassuolo che si fa ancora avanti, prima con Zaza al 65’: ma il tiro è centrale e Buffon c’è; poi con un bel contropiede Berardi-Sansone al 68’: provvidenziale la chiusura di Liechtsteiner. La Juve quando accelera fa paura: e al 77’ Consigli dice no a Pogba negandogli la gioia della doppietta. Di Francesco cerca di dar forza al centrocampo sostituendo gli stremati Missiroli e Sansone (entrano Taider e Biondini). Ma non succede quasi nulla. Solo l'espulsione di Padoin dalla panchina bianconera ormai nel recupero.