De Laurentiis: "Scudetto? Quando l'ambiente sarà maturo"

Calcio
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli dal 6 settembre 2004 (Foto Getty)

Napoli aspetta da anni il titolo nazionale, ma il presidente spiega che non saranno uno o due colpi di mercato a cambiare subito le cose: "Si vince quando c'è un fronte unico". E ammette: "Ho sbagliato a parlarne in estate". Poi attacca il Comune

"Prima o poi lo scudetto arriverà, ma non perché arriveranno uno o due giocatori dal mercato. Si vince quando c'è un fronte unico composto da squadra, società e tifoseria. Lo scudetto ci sarà quando l'ambiente sarà maturo". Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in un'intervista a Il Mattino, parla delle prospettive del club, accusa il Comune e si augura che Benitez resti.

Quell'azzardo estivo...
- "Un errore che mi riconosco è aver detto durante il ritiro di Dimaro che avremmo vinto lo scudetto. Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso: mi sono lasciato prendere la mano", confessa.

Attacco al Comune
- "Noi abbiamo fatto una grande cavalcata e diamo un'immagine positiva di Napoli nel mondo, ma il Comune cosa ha fatto per creare una struttura adeguata al livello della squadra, delle gare e dei club che abbiamo ospitato? Per lo stato della tribuna d'onore c'è da vergognarsi davanti a dirigen ti di club come Bayern, Arsenal, Paris St. Germain e c'è da super vergognarsi per la situazione degli spogliatoi. La verità è che se non avessimo noi messo mano al portafogli la Prefettura, la Questura e l'Uefa non ci avrebbero consentito di giocare partite di campionato e internazionali". De Laurentiis sottolinea: "Noi abbiano diffuso nel mondo una bella immagine di Napoli contrapponendoci a quelle della monnezza o della Terra dei fuochi".

Sulla campagna di rafforzamento
- "Vedremo tra gennaio e giugno cosa fare in altri reparti, come difesa o centrocampo. abbiamo soddisfatto le richieste di Benitez, ora valuteremo, anche perché bisogna capire se Rafa resta: comprare ora significherebbe ridurre il budget estivo per impostare magari il discorso con un altro allenatore. Ma, lo ripeto, mi auguro che Benitez resti".

In 25mila per la Supercoppa -
"Chi non salta juventino è...". Con questo coro i tifosi del Napoli hanno accolto la squadra nell'allenamento a porte aperte al San Paolo. I giocatori in campo alle 11:03 sono stati accolti da un grande boato: complice anche il periodo di festività, è stata aperta anche la Curva B per contenere un afflusso di tifosi molto più grande del previsto. Sin dalle 9 c'era gente in fila per entrare allo stadio, mentre in circa 3mila hanno aspettato l'arrivo del pullman per applaudire i calciatori. La vittoria ai rigori sulla Juventus e la conquista della Supercoppa, portata per l'occasione in esposizione al San Paolo, ha contribuito a far accorrere tantissimi tifosi a Fuorigrotta. Applausi per tutti, in special modo per Gonzalo Higuain.