Harakiri Pisa, Ascoli al comando. Gubbio: portiere in gol

Calcio

Luca Cassia

Al 30' Arma s'arrende dal dischetto a Scotti. Il Forlì vincerà con il gol di Melandri (foto Masotti su Pisachannel)
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GIRONE B. Nella 19.a giornata i toscani inciampano con il Forlì senza approfittare dello 0-0 tra la capolista e il Teramo. Al Barbetti l’eroe è Antony Iannarilli, goleador contro il Grosseto. Nelle retrovie respirano Savona, Lucchese e Santarcangelo

I fuochi d’artificio accompagnano il sipario sul girone d’andata del Girone B, chiuso con la 19.a giornata. Prendete il Pisa: archiviato lo 0-0 tra Ascoli e Teramo, scontro diretto per la leadership, i toscani vanificano l’aggancio al comando per mano del bomber Arma (rigore sprecato) e del forlivense Melandri, autore del gol decisivo. La Reggiana risponde presente nel derby, mentre il Gubbio s’aggrappa al proprio portiere nell’1-1 con il Grosseto: di Iannarilli, centravanti dell’ultimo minuto, l’incornata del pari. Sono addirittura 10 le squadre nell’arco di 3 punti, dalla finestra dei playoff all'orlo dei playout. In coda Lucchese e Santarcangelo mostrano segnali confortanti. Picchio spuntato, Arma a salve - La bagarre è più accesa che mai, ma al giro di boa è l’Ascoli a laurearsi campione d’inverno nonostante lo 0-0 al Del Duca contro il Teramo nel big match di giornata. La squadra di Petrone respinge l’assalto abruzzese e resta capolista nonostante la superiorità numerica (rosso a Diakité nella ripresa). Rimane a secco il tandem Donnarumma-Lapadula (8 gol a testa), ma gli uomini di Vivarini risultano imbattuti da 9 gare. Il sorso amaro è tutto del Pisa, che crolla all’Arena e si ritrova terzo con Reggiana e L’Aquila. Il capocannoniere Arma s’inceppa dal dischetto, Scotti lo scarica e anticipa la gemma di Melandri, autore dell’1-0 del Forlì che bagna l’esordio in panchina di Vanigli. Reggiana e L’Aquila sul podio - Irrompono in piena zona playoff i granata di Colombo, che dopo un mese d’assenza ritrovano la vittoria nell’appuntamento più gustoso. Al Mazza, nel derby emiliano contro la Spal, il 5° gol stagionale di Siega condanna i biancazzurri ora a ridosso dei playout. La Reggiana sale così a quota 32 con Pisa e L’Aquila, frenata sull’1-1 al Fattori contro l’Ancona: botta e risposta Pedrelli-Dierna nel finale di primo tempo che certifica il buon momento dei marchigiani, già vittoriosi contro l’Ascoli nell’ultimo match del 2014. Pazzo Gubbio, Pistoiese ko - Se Scotti, portiere del Forlì, ha negato la leadership al Pisa, il suo collega Antony Iannarilli si è decisamente superato: in proiezione offensiva al 92’ per rimediare al vantaggio maremmano di Verna, il numero ‘1’ del Gubbio ha insaccato di testa l’1-1 al Barbetti contro il Grosseto. Meno clamoroso ma comunque movimentato il pareggio tra San Marino e Tuttocuoio, strappato in extremis dai Titani con il neoacquisto Varone dopo il provvisorio 1-0 di Gioè. Dopo 10 ko nelle ultime 12 uscite, quindi, un accenno di ripresa per la penultima in classifica. S’allontana invece dalla zona a rischio il Savona, che regola 2-0 la Pistoiese e conferma il recente trend interno al Bacigalupo (16 punti nelle ultime 6 partite). Di Antonelli e Scappini le reti che condannano i toscani di Lucarelli, al secondo stop di fila. Colpi Lucchese e Santarcangelo - Mutano gli equilibri anche in zona retrocessione. Festeggia in rimonta la Lucchese di Galderisi, imbattuto dal suo avvento in panchina con 10 punti in 6 gare: eppure la Pro Piacenza, ultima ma decisamente in salute, aveva trovato il doppio vantaggio con Alessandro. Dopo l’intervallo si scatenano Lo Sicco e Forte, coppia che confeziona un 3-2 fondamentale in chiave salvezza. Inizia col botto anche il 2015 del Santarcangelo, al secondo squillo di fila nonché al primo successo esterno in campionato: basta il gol di Graziani per espugnare il Mannucci di Pontedera, squadra senza gioie da 4 incontri. È invece un punto sgradito quello del derby toscano tra Prato e Carrarese, pareggio che serve poco ad entrambe. I lanieri, che arrancano al terzultimo posto, incrociano le dita dopo il vantaggio di Fanucchi, ma la replica ospite trova in Gorzegno l’autore dell’1-1.