Garcia, la Juve non fa paura: "Siamo sereni e motivati"

Calcio
Alle 20.45 domenica appuntamento con la Fiorentina: la Roma di Garcia deve recuperare punti sulla Juventus, distante 5 punti (Foto Getty)
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Due pareggi consecutivi non preoccupano l'allenatore giallorosso: "La squadra sta bene, dobbiamo solo ritrovare continuità durante una partita". Non si parla di mercato in conferenza stampa: "Per me c'è solo la Fiorentina, la Fiorentina e la Fiorentina"

Se da un lato i calcoli sono vietati ("Dobbiamo solo pensare a vincere partita dopo partita, tutto il resto non conta", sottolinea Allegri), dall'altro i numeri vengono evidenziati in conferenza stampa: "In questo momento giochiamo un po' meno bene, a corrente alternata, dobbiamo trovare continuità durante una stessa partita. Le critiche ci possono stare, ma devono essere obiettive: i punti dicono che questa Roma è la seconda di tutti i tempi da quando il campionato è a 20 squadre", sottolinea Rudi Garcia. "La Roma sta bene, è come il suo allenatore: serena e motivata".

Morale e forma al top - Nessuna fretta di vedere la Roma in testa alla classifica: "Non basta un doppio scontro diretto per vincere lo scudetto, il campionato è una maratona e bisogna restare concentrati sul prossimo impegno, senza guardare più avanti". A livello psicologico e fisico, la squadra non ha problemi: "Abbiamo pareggiato due volte in rimonta, una squadra debole psicologicamente non ce la farebbe. A livello fisico stiamo bene, abbiamo giocato 120 minuti in Coppa Italia senza nessuna difficoltà. Non dipende dalla condizione se non giochiamo sempre bene". No comment sul mercato: "La Roma sembra vicina all'ingaggio di Mohamed Salah, attaccante egiziano del Chelsea. "Non ho nulla da dire, c'è un direttore sportivo che lavora molto bene. Se c'è un'opportunità, me ne parlerà. Ma per me c'è solo la Fiorentina, la Fiorentina e la Fiorentina".

Stop alle polemiche - Dal gioco della squadra alle polemiche arbitrali: "Quando parlo di aiutare gli arbitri parlo sempre di tecnologia, mai di moviola, perchè quanto accaduto contro l'Empoli è il tipico caso in cui l'angolazione dell'inquadratura della telecamera porta ad avere un differente avviso", le parole di Garcia in riferimento a quanto successo in Coppa Italia, "L'arbitro Di Bello era ben piazzato, io faccio parte del 50% della gente che dice che c'era rigore, ma capisco che c'è anche l'altro 50% che sostiene il contrario. Per questo dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, capita. Dobbiamo aiutarli prima di tutto in campo con i giocatori, poi anche noi allenatori anche se è vero che a volte a caldo non è semplice essere misurati, perchè pensiamo di avere ragione, e non sempre è vero al 100%".