Milan, ecco i nuovi. Destro: Galliani a casa mia? Incredulo

Calcio
I nuovi acquisti del Milan posano per i fotografi
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Presentati a Milanello cinque dei sei arrivi del mercato di gennaio: Paletta, Suso, Destro, Bocchetti e Antonelli. Galliani ha parlato del nuovo Stadio: "Un sogno fuori da Casa Milan", e dei retroscena della trattativa per prendere l'attaccante dalla Roma

"La foto al citofono di Destro? Dovrebbe dare il senso di quanta voglia avevamo di prendere Destro”. Alla presentazione di cinque dei sei acquisti del suo Milan, dopo la sessione di mercato di gennaio, Adriano Galliani rivela dettagli e retroscena soprattutto su Destro. La sua "capatina" a Roma, a casa del giocatore, è diventata momento di discussione e ironia sui social network. "Avevo già provato in estate, ma il mio amico Sabatini aveva fatto una richiesta  che ritenevamo alta e poi la trattativa si è conclusa in inverno. La  sensazione è che se non fossi andato a Roma...". Forse l’affare non si sarebbe chiuso? L’amministratore delegato rossonero spiega: "Ero già stato da lui al mattino, ma malgrado il citofono non ha detto subito di sì, ma che si sarebbe riservato una notte per pensarci. Poi però ha detto si. Ma dovevo pensarci prima per tirare sul prezzo visto che era già in  diffida...e domenica non lo avremo".

Per Galliani, Destro va misurato "a gol" - "A Roma ha giocato 36 partite in un anno e mezzo ed ha fatto 18 gol, con una  media realizzativa altissima. È bravo tecnicamente ed ha elevatissime capacità realizzative. È questo che cercavamo un  centravanti, una prima punta, per rafforzare le nostre capacità offensive e abbiamo pensato che l'attaccante ideale potesse essere lui", ha aggiunto Galliani.

Destro: "Il Milan è il Milan" –
Mattia Destro ha parlato della sua decisione di scegliere i rossoneri: “Non c'era tanto da convincermi. Ho grande voglia di far bene e questa è la società perfetta per lavorare. Per il discorso Nazionale è importante avere la possibilità di farsi vedere e dimostrare le proprie qualità per poi convincere il ct quando ci sono le convocazioni".


Galliani a casa? La reazione di Destro - Ripercorrendo la trattativa, con Galliani arrivato a Roma per convincere il giocatore, Destro spiega: "Quando me lo hanno detto sono rimasto incredulo. Avere Galliani che prende il treno da Milano per venire a Roma a parlare con te fa piacere. Il gesto di Galliani sia stata la cosa che ha contato di più per me in questa trattativa.  Vengo al Milan con una grande voglia di dimostrare tutte le mie qualità, sono qui per far bene, ce la metterò tutta per aiutare la squadra. Il gruppo di adesso è unito, dobbiamo solo giocare e vincere".

L’addio alla Roma - Destro non si sbottona quando gli chiedono a quale attaccante della storia recente o passata del Milan vorrebbe rifarsi. "Ci sono tanti giocatori, il Milan ha avuto tanti grandi attaccanti a partire da mister Inzaghi, percorrere le loro carriere sarebbe importante per me. Vengo in una grandissima società e indossare la maglia del Milan è un orgoglio. I motivi del divorzio dalla Roma? Ora sono un giocatore del Milan e preferisco parlare solo del Milan e far bene con questa maglia".

Lo Stadio fuori da "Casa" - "Oggi abbiamo fatto una riunione proprio riguardante lo stadio e sarebbe meraviglioso vedere fuori da 'Casa Milan' lo stadio. È un sogno, speriamo si possa realizzare. Ne abbiamo parlato due ore con Barbara Berlusconi. Sarebbe fantastico, è un vero sogno". L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha definito così il progetto del nuovo stadio rossonero.

Inzaghi non è in discussione -  "Il Presidente Berlusconi ha chiamato il sottoscritto e Inzaghi. Nessuno di noi ha mai detto o pensato che se Inzaghi non va in Europa non resterà l'anno prossimo. Intanto Inzaghi ha un contratto per l'anno prossimo, non è in discussione e non ci sono aut aut".

Berlusconi e il Milan italiano - Nel mercato di gennaio il Milan ha investito molto su giocatori italiani, una strategia che non è casuale: "Non c'è nessuna preclusione verso gli stranieri, ma c'è questa volontà di prendere giocatori italiani, una decisione di cui parlerà anche il presidente Berlusconi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ma certamente questa tendenza non è casuale", ha spiegato Galliani.