Galliani: resto amico di Lotito. Marotta: intervenga governo
CalcioVIDEO. L'ad del Milan si schiera dalla parte del consigliere federale. Baldissoni attacca: "Per noi niente di nuovo". Della Valle: "Posizione di Lotito in Figc insostenibile". Marotta: "Scenario inquietante, tornati nel Medioevo, all'estero ridono di noi"
La telefonata di Claudio Lotito al direttore generale dell’Ischia Pino Iodice, fa ancora discutere. La Serie A si divide. Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni attacca: "La telefonata a noi non è servita per peggiorare l’idea che già avevamo del presidente della Lazio, e di certi metodi che vengono applicati nella gestione della Lega. Abbiamo un’idea diversa di come dovrebbe essere gestita la Serie A, la Lega in quanto tale, in quanto entità che deve essere separata dall’insieme delle singole squadre di calcio. Ora si cambi”. Sulla possibilità di un intervento della Procura federale: "Ci sono considerazioni molto pesanti nei confronti di altri tesserati ma anche della regolarità di un campionato. Non mi stupirei se aprissero un fascicolo e ci fosse un’indagine della Procura federale".
Marotta: "Tornati al Medioevo, intervenga il governo" - "E' uno scenario inquietante, dove il rispetto non esiste più. Si parla poco di calcio, mi sembra di essere tornato al Medioevo, più precisamente al feudalesimo, dove c'erano feudatari, vassalli e valvassori. Noi non condividiamo questo sistema, per nulla". Così il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, commenta le dichiarazioni di queste ultime ore di Claudio Lotito. "Il nostro presidente in tempi non sospetti è stato uno degli estensori del progetto di riforma da consegnare al presidente federale. Riteniamo inadeguati i vertici societari, e penso a Tavecchio, ma penso che, come detto a settembre, accentrare troppo i poteri nelle mani di una sola persona, Lotito nello specifico, è pericoloso. E' uno scenario inquietante". Secondo Marotta va bene il cambiamento, ma "il modo con cui sono emerse certe dichiarazioni va biasimato, e poi ci sono concetti espliciti sui quali non siamo d'accordo: dire che Beretta non conta nulla, che Abodi è un cretino...Sono esternazioni molto gravi per un consigliere federale. Noi non condividiamo il modus operandi anche se la riforma va fatta". Cosa accadrà adesso? "La Juve è un voto in assemblea, dobbiamo accettare la democrazia", sottolinea Marotta. "Siamo pronti a battagliare, però contro i mulini a vento è difficile farlo. Dall'interno un cambiamento lo reputo impossibile, serve forse un intervento esterno. All'estero sorridono di noi per questo scenario inquietante, per la mancanza di etica". Poi "Lotito millanta molto, non è così potente, ma le società minori possono sentirsi piu' in tensione", conclude Marotta.
Della Valle: "Lotito in Figc? Non più sostenibile" - "La posizione di Claudio Lotito
in Federazione non è più sostenibile da parte della Fiorentina". Il presidente onorario della Fiorentina, Andrea Della Valle, non le manda a dire al presidente della Lazio e commenta così il caso della telefonata.
La difesa di Tare - Il direttore sportivo della Lazio Ighli Tare difende il suo presidente: "Chi conosce Lotito, o almeno noi che lavoriamo con lui quotidianamente, sappiamo bene che il suo lavoro è dedicato a migliorare il mondo del calcio".
Galliani: "Resto suo amico" – L’amministratore delegato del Milan, ha commentato cosi "Non ho voglia di commentare tutto. Mi sento di dire che sono e resto amico di Claudio Lotito”.
Marotta: "Tornati al Medioevo, intervenga il governo" - "E' uno scenario inquietante, dove il rispetto non esiste più. Si parla poco di calcio, mi sembra di essere tornato al Medioevo, più precisamente al feudalesimo, dove c'erano feudatari, vassalli e valvassori. Noi non condividiamo questo sistema, per nulla". Così il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, commenta le dichiarazioni di queste ultime ore di Claudio Lotito. "Il nostro presidente in tempi non sospetti è stato uno degli estensori del progetto di riforma da consegnare al presidente federale. Riteniamo inadeguati i vertici societari, e penso a Tavecchio, ma penso che, come detto a settembre, accentrare troppo i poteri nelle mani di una sola persona, Lotito nello specifico, è pericoloso. E' uno scenario inquietante". Secondo Marotta va bene il cambiamento, ma "il modo con cui sono emerse certe dichiarazioni va biasimato, e poi ci sono concetti espliciti sui quali non siamo d'accordo: dire che Beretta non conta nulla, che Abodi è un cretino...Sono esternazioni molto gravi per un consigliere federale. Noi non condividiamo il modus operandi anche se la riforma va fatta". Cosa accadrà adesso? "La Juve è un voto in assemblea, dobbiamo accettare la democrazia", sottolinea Marotta. "Siamo pronti a battagliare, però contro i mulini a vento è difficile farlo. Dall'interno un cambiamento lo reputo impossibile, serve forse un intervento esterno. All'estero sorridono di noi per questo scenario inquietante, per la mancanza di etica". Poi "Lotito millanta molto, non è così potente, ma le società minori possono sentirsi piu' in tensione", conclude Marotta.
Della Valle: "Lotito in Figc? Non più sostenibile" - "La posizione di Claudio Lotito
in Federazione non è più sostenibile da parte della Fiorentina". Il presidente onorario della Fiorentina, Andrea Della Valle, non le manda a dire al presidente della Lazio e commenta così il caso della telefonata.
La difesa di Tare - Il direttore sportivo della Lazio Ighli Tare difende il suo presidente: "Chi conosce Lotito, o almeno noi che lavoriamo con lui quotidianamente, sappiamo bene che il suo lavoro è dedicato a migliorare il mondo del calcio".
Galliani: "Resto suo amico" – L’amministratore delegato del Milan, ha commentato cosi "Non ho voglia di commentare tutto. Mi sento di dire che sono e resto amico di Claudio Lotito”.