Mancini a Cagliari per il... triplete. "Kovacic il futuro"

Calcio
Roberto Mancini affronta il Cagliari nel posticipo del lunedì

Con i sardi nel posticipo di lunedì sera, l'Inter cerca la terza vittoria di fila in campionato, striscia mai completata in questa stagione. Il tecnico: "Dobbiamo assolutamente migliorare la difesa. Mateo è il futuro dell'Inter"

Una conferenza lampo quella di Roberto Mancini, alla vigilia della trasferta di Cagliari. Solo otto minuti di domande e risposte, complice forse anche l'imminenza delle partite domenicali della quinta di ritorno di campionato. Pochi i giornalisti presenti ad Appiano Gentile, rapide e schiette le risposte di Mancini. Conclusa l'ultima seduta di allenamento pomeridiana, la squadra partirà per la Sardegna. Lunedì alle 21 l'Inter andrà infatti a caccia della terza vittoria consecutiva in campionato. Un traguardo che la squadra nerazzurra da più stagioni fatica a raggiungere.

"Spero nella terza vittoria. Ma lunedì sarà una partita difficile, come tutte le partite fuori casa, il Cagliari mi sembra solido in questo momento come tutte le squadre di Zola che mi fa piacere incontrare di nuovo - afferma il tecnico dell'Inter. "Vogliamo centrare i tre punti, ma dobbiamo fare bene come a Glasgow in fase offensiva e meglio in fase difensiva".  I tre gol subìti dal Cetic avevano evidenziato le solite difficoltà della retroguardia: "Abbiamo iniziato benissimo con il Celtic, poi la partita ci è sembrata troppo facile. Su quei campi lì i risultati cambiano in un minuto", racconta il tecnico.

Mancini nelle ultime quattro gare dell'Inter ha escluso dai titolari Mateo Kovacic. Una scelta che a molti è sembrata una bocciatura, ma il tecnico alla vigilia del match col Cagliari spiega che il croato resta fondamentale per l'Inter: "Kovacic è importante ma ha 20 anni, la squadra ora non può essere basata su di lui. Deve essere aiutato da giocatori più esperti, rimane un titolare dell'Inter, come tutti gli altri, e si potrà basare anche su di lui il futuro dell'Inter, ma deve imparare a fare delle cose" - ha aggiunto il tecnico - è splendido, straordinario, deve solo capire questioni tattiche, ci vuole tempo e lui sa che avrà occasioni". Fatica a trovare spazio anche Podolski, ma l'allenatore nerazzurro minimizza: "Spero si stia ambientando bene, sta migliorando sul campo, in base agli allenamenti. Spero possa fare gol al più presto, è il suo lavoro".