Il Parma torna in campo, Tommasi: "Così Serie A regolare"

Calcio
Dopo due turni rinviati, il Parma tornerà in campo contro l'Atalanta

Il presidente della Figc Tavecchio ha incontrato Lucarelli e compagni illustrando la proposta votata dalla Lega di A. I calciatori hanno deciso di tornare a giocare contro l'Atalanta, ma non all'unanimità. L'Aic: "Gesto di rispetto verso le altre squadre"

E’ stata un’altra lunga giornata per il Parma. Dopo l’assemblea dei presidenti di Lega che ha proposto di sostenere economicamente il club in attesa dell’udienza fallimentare del 19 marzo prossimo, i giocatori della società emiliana hanno deciso: contro l’Atalanta torneranno in campo. La decisione è arrivata dopo un incontro con l’Assocalciatori e non all’unanimità.

"Incontro non soddisfacente" - Quello con Tavecchio è stato un incontro non pienamente soddisfacente", ha detto il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi. "Da parte dei giocatori del Parma è arrivato questa sera un gesto di responsabilità e rispetto nei confronti delle altre squadre e delle tifoserie per la regolarità del campionato", ha aggiunto. "L'incontro non è stato così soddisfacente – ha spiegato - ma i ragazzi hanno deciso di scendere in campo e fare il loro lavoro. Non hanno visto questa grande partecipazione nei confronti del Parma anche se Tavecchio finalmente si è mosso. La squadra ora pensa solo alla partita di domenica, sarà complicata perché si pensa continuamente ad altro che con il campo c'entra poco. Ci saranno anche scadenze importanti. I calciatori erano compatti nella scelta, sono tutti nella stessa barca. Di sicuro però non sono soddisfatti".

Ecco il fondo - "La Lega ha approvato un fondo di cinque milioni di euro, per le necessità che ci saranno. Il 12 marzo ci sarà un'altra verifica, poi la Lega si è resa disponibile con un atto di  solidarietà e questo porterebbe ad avere un esercizio provvisorio per questo fine campionato. Poi ci metteremo a disposizione per far sì che il calcio continui a Parma", ha spiegato in una conferenza stampa il presidente della Figc Carlo Tavecchio. Erano presenti anche il sindaco Federico Pizzarotti e il Direttore generale della Lega Mauro Brunelli.

Le nuove norme -
"Devo ringraziare il sindaco Pizzarotti che con noi ha avuto un  rapporto costante e che ha lavorato per un esito positivo". La squadra emiliana tornerà in campo domenica contro l'Atalanta: "La comunicazione ci è arrivata dal presidente dell'Associazione calciatori. I giocatori hanno esordito dicendo che non era un problema di soldi ma di regole nel sistema e noi abbiamo assicurato che stiamo lavorando su una serie di norme importanti,  compresa quella che fissa parametri per chi vuole rilevare un club".

Malagò: "Contento che il Parma torni in campo" - "Pur di fronte ad una complessa assurdità dell'intera vicenda, sono contento che domenica il Parma tornerà a giocare. Alla Federcalcio, alla Lega di A, ai calciatori e alle istituzioni locali vanno i miei complimenti per aver fatto in modo, ognuno nel proprio ambito di competenza, che il campionato potesse riprendere la sua regolarità. Personalmente poi non nutro nessun dubbio sulla professionalità dei calciatori del Parma”.

Lucarelli: "Vogliamo garanzie per i dipendenti" - "Abbiamo deciso di giocare, ma non siamo soddisfatti di quello che ci ha detto Tavecchio anche se ci ha fatto capire che ci darà sostegno". Il capitano del Parma ha spiegato la posizione della squadra dopo l’annuncio di Tommasi: “Dispiace che non sia qui Beretta, ci aspettavamo la sua presenza, ma noi andiamo in campo. Cosa non ci ha convinti? Noi vogliamo garanzie al 100% per i dipendenti, ci sono state date ma vogliamo che ci siano i fatti. Vogliamo che cambino anche le regole che hanno permesso di arrivare a tutto questo. La proposta è di 5 milioni ma ci sono altri punti che vogliamo che vengano discussi".