Lopez gela il Milan, il Verona pareggia a San Siro al 95'
CalcioLa squadra di Inzaghi incassa il 2-2 nei minuti di recupero dopo aver ribaltato il risultato dall'iniziale svantaggio. Apre Toni su rigore, pareggia Menez dal dischetto. Mexes (tiro deviato da Tachtsidis) fa 2-1. L'uruguaiano entra e pareggia
MILAN-HELLAS VERONA 2-2
18' rig. Toni (H), 41' rig. Menez (M), 47' aut. Tachtsidis (M), 95' N. Lopez (H)
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Non vince più, al massimo pareggia. Il Milan di Inzaghi ottiene un altro deludente 2-2 contro un Verona che ha avuto la capacità di credere fino alla fine alla possibilità di portare a casa un risultato positivo. I rossoneri non allontanano i fantasmi e nemmeno scacciano una crisi che prosegue nell'incertezza di ciò che accadrà. La prestazione del Milan è stata, come al solito, tra alti e bassi, ricca di errori individuali ma anche di prodezze dei singoli che hanno ribaltato un risultato di svantaggio dovuto al rigore trasformato da Toni. Poi la disattenzione finale sul gol di Nico Lopez che ha inchiodato sul 2-2 una partita che sembrava finita in favore del Milan.
I rossoneri hanno mostrato le difficoltà di sempre quando si tratta di affrontare squadre che si difendono sotto la linea della palla. Grande fatica a muovere velocemente il gioco e a trovare varchi aperti per poter colpire. Inzaghi ha dato fiducia ancora a Cerci, sulla destra, e ha schierato Pazzini come punta centrale anziché Destro. Il primo non ha entusiasmato, incapace di creare quella superiorità numerica nell'uno contro uno che si richiede alle sue qualità. Pazzini ha svolto il solito grande lavoro di sponda e di contatto con i centrali avversari ma è stato servito poco e male senza avere nemmeno una chance per concludere a rete con palla pulita.
Il guaio, nel primo tempo, lo aveva combinato Muntari stendendo Ionita in area di rigore (gol di Toni). Tutto rimesso a posto da Mexes, messo giù a sua volta da Jankovic per un rigore trasformato da Menez. Partenza lanciata nella ripresa con il Milan avanti nel tentativo, poco ordinato, di trovare il vantaggio: ancora Mexes è stato bravo a concludere a rete un pallone poi deviato in porta da Tatchsidis. Lo stesso greco ha avuto la palla del 2-2 con il Milan salvato dalla traversa. Nel finale la squadra di Inzaghi ha controllato provando a sfruttare le ripartenze negli spazi lasciati dal Verona alla ricerca del pari. Ma alla fine la freschezza di Lopez ha fatto la differenza in una difesa che, probabilmente, troppo presto ha allentato la concentrazione. Il 2-2 di San Siro condanna il Milan a una nuova settimana di agonia. L'Europa si allontana, si avvicina, invece, l'ennesima resa dei conti.
18' rig. Toni (H), 41' rig. Menez (M), 47' aut. Tachtsidis (M), 95' N. Lopez (H)
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Non vince più, al massimo pareggia. Il Milan di Inzaghi ottiene un altro deludente 2-2 contro un Verona che ha avuto la capacità di credere fino alla fine alla possibilità di portare a casa un risultato positivo. I rossoneri non allontanano i fantasmi e nemmeno scacciano una crisi che prosegue nell'incertezza di ciò che accadrà. La prestazione del Milan è stata, come al solito, tra alti e bassi, ricca di errori individuali ma anche di prodezze dei singoli che hanno ribaltato un risultato di svantaggio dovuto al rigore trasformato da Toni. Poi la disattenzione finale sul gol di Nico Lopez che ha inchiodato sul 2-2 una partita che sembrava finita in favore del Milan.
I rossoneri hanno mostrato le difficoltà di sempre quando si tratta di affrontare squadre che si difendono sotto la linea della palla. Grande fatica a muovere velocemente il gioco e a trovare varchi aperti per poter colpire. Inzaghi ha dato fiducia ancora a Cerci, sulla destra, e ha schierato Pazzini come punta centrale anziché Destro. Il primo non ha entusiasmato, incapace di creare quella superiorità numerica nell'uno contro uno che si richiede alle sue qualità. Pazzini ha svolto il solito grande lavoro di sponda e di contatto con i centrali avversari ma è stato servito poco e male senza avere nemmeno una chance per concludere a rete con palla pulita.
Il guaio, nel primo tempo, lo aveva combinato Muntari stendendo Ionita in area di rigore (gol di Toni). Tutto rimesso a posto da Mexes, messo giù a sua volta da Jankovic per un rigore trasformato da Menez. Partenza lanciata nella ripresa con il Milan avanti nel tentativo, poco ordinato, di trovare il vantaggio: ancora Mexes è stato bravo a concludere a rete un pallone poi deviato in porta da Tatchsidis. Lo stesso greco ha avuto la palla del 2-2 con il Milan salvato dalla traversa. Nel finale la squadra di Inzaghi ha controllato provando a sfruttare le ripartenze negli spazi lasciati dal Verona alla ricerca del pari. Ma alla fine la freschezza di Lopez ha fatto la differenza in una difesa che, probabilmente, troppo presto ha allentato la concentrazione. Il 2-2 di San Siro condanna il Milan a una nuova settimana di agonia. L'Europa si allontana, si avvicina, invece, l'ennesima resa dei conti.