Furia Mancini: "E' colpa mia", Ausilio: "In campo a Pasqua"

Non cerca alibi Roberto Mancini, dopo l'1-1 di San Siro contro il Parma: "Mi dispiace che la situazione invece di migliorare sia peggiorata. Evidentemente la colpa è mia: non riesco a spiegarmi". Nessuna pausa, per sognare l'Europa bisogna tornare subito al lavoro: "Ho annullato il giorno di riposo previsto, a Pasqua la squadra si allena".

Mea culpa - "Sono l'allenatore e mi prendo le responsabilità di questa situazione. La squadra fa quello che può e lo fa al massimo, sono io il responsabile di tutto questo. Mi dispiace anche per tutto quello che succede attorno all'Inter", aggiunge Mancini, "Tanti giocatori sono rientrati tra martedì e giovedì, con gli altri avevamo parlato di quanto fosse importante affrontare bene questa partita, ma ci sono annate storte e bisogna accettarlo".

Fischi giusti - Dopo Roberto Mancini è il turno di Fredy Guarin: "Dobbiamo accettare i fischi con umiltà e rabbia e vergogna da parte di ognuno di noi", ammette il centrocampista colombiano, "Non abbiamo trovato nè il gioco nè l'atteggiamento dell'ultima partita contro la Sampdoria, ma è un fatto più di testa che tecnico o tattico". "Ora dobbiamo metterci senso di responsabilità e orgoglio, abbassare la testa e pensare a vincere ogni partita che rimane", conclude Guarin.

Vacanze cancellate - “Ci sembrava giusto lavorare a Pasqua visto che contro il Parma hanno riposato, quindi possono lavorare tutti il giorno di Pasqua e preparare la prossima partita. Non è una punizione, ma una presa di coscienza e di responsabilità”, così il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio sulle vacanze di Pasqua cancellate ai nerazzurri dopo il deludente pari interno con il Parma.