L'Inter torna a vincere a Verona con Icardi e Palacio: 0-3

Calcio
A segno la coppia argentina dell'Inter: 16° gol in campionato per Icardi, 6° per Palacio (foto getty)

La squadra di Mancini ritrova la vittoria dopo un mese e mezzo di digiuno: 16° gol per Maurito, 6° per El Trenza (che colpisce anche un palo). Ammoniti i diffidati Brozovic e Guarin: saltano il derby. Autorete di Moras. Handanovic para un rigore a Toni

VERONA-INTER 0-3
11' Icardi (I), 48' Palacio (I), 92' aut. Moras (V)

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Dopo un mese e mezzo di digiuno, l’Inter torna ad assaporare il gusto della vittoria superando 3-0 il Verona. Il pugno duro di Mancini (che ha fatto allenare la squadra anche a Pasqua) ha permesso ai nerazzurri di chiudere un periodo negativo fatto di quattro sconfitte e tre pareggi nelle ultime sette partite tra campionato ed Europa League. Icardi e Palacio firmano un successo che permette all’Inter di agganciare Genoa e Milan a quota 41 punti. Handanovic completa la festa parando un rigore a Toni, prima che Moras segni l'autogol del definitivo 3-0. Ma la gioia di Mancini (che batte per la prima volta Mandorlini da allenatore) viene parzialmente rovinata dal bilancio finale del taccuino dell’arbitro Tagliavento: Brozovic e Guarin, diffidati, sono stati ammoniti e salteranno il derby. Sarà un centrocampo da reiventare contro il Milan.
Protesta Verona - Nonostante l’assenza di Shaqiri (lasciato in panchina da Mancini per scelta tecnica), la partita dell’Inter si mette subito in discesa. Dopo undici minuti Tachtsidis prova a contrastare D’Ambrosio, ma il greco si fa male e crolla al suolo. L’esterno nerazzurro serve Palacio sulla destra, mentre la difesa del Verona chiede a gran voce all’Inter di mettere il pallone fuori per permettere ai medici di soccorrere il centrocampista. Palacio continua a giocare, crossa al centro per Icardi che indisturbato mette dentro il suo sedicesimo gol in questo campionato. Il Verona protesta accusando l’Inter di scarso fair play, ma Tagliavento è intransigente (Tachtsidis poco dopo si rialza senza problemi). Al 35’ inizia la serata nera di Brozovic: il croato prima fallisce una buona opportunità dall’interno dell’area di rigore, poi un minuto dopo viene ammonito per un fallo su Gomez. Diffidato, salterà il derby. Stessa sorte per Guarin, che riceve un cartellino giallo (fallo di mano) che lo costringerà a saltare il big match contro il Milan. L’Inter chiude il primo tempo con un netto dominio sul possesso palla (61% contro 39% del Verona).
Super Handanovic - L’Inter inizia il secondo tempo in attacco, proprio come aveva finito il primo. Al 48’ i ruoli dei due attaccanti nerazzurri si invertono: questa volta è Icardi a trovare Palacio in mezzo all’area, El Trenza in spaccata segna il suo sesto gol in campionato. Il Verona si sveglia e sfiora più volte il gol (soprattutto con un colpo di testa di Toni), ma la porta dell’Inter sembra stregata. Probabilmente perché a difenderla c’è un vero e proprio mago. Il Verona infatti nella ripresa può sfruttare un calcio di rigore per provare la rimonta (fallo di Vidic su Greco), ma Handanovic riesce a ipnotizzare Toni parando il tuo tiro dal dischetto proprio come fece nella gara d’andata. Il portiere dell’Inter è un muro umano dagli undici metri: sette rigori parati negli ultimi otto (solo Berardi è riuscito a segnare dal dischetto). La rabbia del Verona non si placa e la squadra di Mandorlini continua ad attaccare a testa bassa, ma è l’Inter a trovare il gol del definitivo 3-0 nei minuti di recupero con un autogol sfortunato di Moras. La frase di Hernanes, uno dei migliori in campo, racchiude al meglio i motivi del successo nerazzurro: “Nelle altre partite ci è mancata questa cattiveria”.