Di Gennaro-gol al 91', il Vicenza sbanca Cittadella e vola

Calcio
Pasquale Marino guida il Vicenza dal 30 ottobre 2014 (foto getty)

Un rigore, con espulsione del portiere Pierobon, ha deciso il derby veneto della 36.a giornata di Serie B. Primo tempo equilibrato, nella ripresa l'accelerata della squadra di Marino, che per ora sale al secondo posto

Un rigore al 91' per continuare a sognare. Il Vicenza passa a Cittadella nell'anticipo che ha aperto la 36.a giornata di Serie B e conferma la straordinaria stagione di squadra che ad inizio stagione era stata costruita per partecipare alla Lega Pro e invece ora si trova a lottare per la Serie A. Tutto esaurito allo stadio Tombolato per un derby veneto che d'altra parte metteva in palio punti pesanti in chiave salvezza per i padroni di casa (terzultimi).

Così in campo
- Senza l'infortunato Gerardi, è toccato a Sgrigna, ex di turno ed espulso all'andata guidare l'attacco della squadra allenata da Foscarini. Sull'altro fronte, Sbrissa ha preso il posto dello squaliicato Moretti, mentre il tecnico Marino ha dovuto fare a meno dell'indisponibile Sciacca ma recuperato Gentili per la panchina.

La partita - Poche occasioni e partita molto equilibrata nel primo tempo, con il Cittadella che è riuscito a tenere testa al più quotato avversario. Di tenore diverso la ripresa, con il ritmo dei padroni di casa che cala vertiginosamente ed il Vicenza che sfiora almeno in due circostanze il gol, entrambe con Di Gennaro. Il giocatore, cresciuto nel Milan ed ex Palermo, prima colpisce il palo direttamente su un piazzato e poi, al 77', manca l'impatto col pallone su assist di Ragusa a pochi passi Pierobon.

La svolta - Al 90' la svolta della partita, con un'accelerazione di Ragusa che scambia con Coco e viene atterrato dal 46enne Pierobon. Rigore netto ed espulsione del portiere, fino a questo episodio il migliore in campo. Di Gennaro trasforma in modo impeccabile e lancia il Vicenza al secondo posto in attesa delle altre partite di sabato e domenica. Per il Cittadella, invece, la salvezza diventa una questione sempre più complicata.