Agnelli: "Grazie Allegri, ci volevano le palle!"
CalcioSu Twitter il primo commento del presidente della Juve sullo Scudetto. Ed è per l'allenatore: "Prendere la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria. Grazie Max". Sul social anche i complimenti del premier Renzi. Marotta: "Modello vincente di club"
Prendere in mano la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria, è per fare questo che ci vogliono le palle! Grazie Max, #finoallafine
— Andrea Agnelli (@andagn) 2 Maggio 2015
Marotta e i modello Juve - "Con l'avvento del presidente Andrea Agnelli si è dato il senso di appartenenza a una società con un palmares importante. Abbiamo creato un modello societario vincente, con giocatori mirati, ed il successo è il frutto di tutto questo". Così il direttore generale e amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, sul trionfo bianconero. "E' uno scudetto dal sapore molto importante, venuto dopo un cambio di allenatore direi traumatico - ricorda Marotta - Agnelli, Allegri ed io fummo accolti a Vinovo da calci, sputi e uova: era una sfida accattivante che doveva stabilire la leadership della società e ci siamo riusciti. Abbiamo un grande allenatore e un gruppo cresciuto in maniera esponenziale, visto che quest'anno è arrivato anche in semifinale di Champions". E al premier Renzi dice... - A Renzi, che si è subito complimentato scrivendo che "ha vinto la più forte", Marotta ha risposto: "Ha detto una grande verità, anche se non col sorriso a 32 denti... Il campionato viene vinto sempre dalla migliore, ha 38 tappe da
superare, e anche stasera si pensava che qualcuno potesse essere risparimato, invece si e' voluto chiudere con una bella
prestazione contro una buona squadra come la Sampdoria".
Uff! Mi tocca farlo, da premier. E poi - ahimè - hanno vinto i più forti. Complimenti! @andagn @OfficialAllegri
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 Maggio 2015
Su Allegri - Grande plauso ad Allegri: "L'allenatore ha sempre un grande merito, è il gestore e leader della squadra, il calcio moderno è legato non solo alle forze individuali ma anche come riesci a stimolare e ottenere il massimo dai calciatori. Ha imposto la sua disciplina e la sua impostazione tattica, portando la squadra, fin qui, a scudetto, semifinale di Champions e finale di Coppa Italia. Meglio di così non poteva".