Pioli non si accontenta: "Vogliamo puntare più in alto"
CalcioL'allenatore della Lazio non si ferma all'Europa League: "La partita con l'Inter sarà fondamentale per il nostro futuro. Abbiamo fatto buone prestazioni e ottenuto l'Europa, ma se vogliamo arrivare in Champions servono ottime prestazioni"
"Si può dire che se prima abbiamo sempre pensato che la prossima partita è la più importante, ora pensiamo che le ultime quattro diventano fondamentali. Quella di domani sarà fondamentale per il nostro futuro". Lo ha detto Stefano Pioli, alla vigilia del match di domani sera contro l'Inter. "Il nostro obiettivo - chiarisce l’allenatore della Lazio in conferenza stampa - è quello di portare a casa il massimo e scendere in campo con la massima consapevolezza dei nostri mezzi. Con grande rispetto ed umiltà ma abbiamo dimostrato durante questo campionato di essere in grado di battere una squadra come l'Inter".
Obiettivo Champions - Una Lazio che nelle ultime quattro partite ha vinto solo una volta, anche se Pioli non si dice preoccupato dal trend negativo: "Nelle ultime partite abbiamo portato a casa meno di quanto volevamo, ma l'atteggiamento è giusto. Abbiamo fatto buone prestazioni e ottenuto l'Europa, ma se vogliamo arrivare in Champions servono ottime prestazioni. So che i giocatori sono molto concentrati per giocarsi gli obiettivi. Noi vogliamo il massimo e il massimo non lo abbiamo ancora raggiunto". Europa conquistata grazie alla sconfitta del Torino martedì scorso contro l'Empoli, il che significa rinnovo per Stefano Pioli, che aveva legato la sua permanenza in biancoceleste al ritorno della Lazio alle competizioni continentali: "Io e la società non ci siamo dimenticati degli accordi che abbiamo preso - chiarisce - ma posso dire che se oggi la società mi chiedesse di incontrarla per rettificare il nostro contratto direi di no, così come credo che farebbe la società nei miei confronti".
Puntare in alto - "Questo perché siamo tutti concentrati sul nostro cammino e per centrare l'obiettivo. Ora vogliamo puntare più in alto. Se questo significa che potrei anche lasciare la Lazio? No, è una formalità". Per quanto riguarda la sfida di domani, sono due le incognite: Biglia e de Vrij: "Per quanto visto fino a ieri è molto probabile che Biglia sia della partita ed è altrettanto probabile che De Vrij non lo sia", chiosa Pioli, che dei nerazzurri teme l'attacco: "L'Inter nel suo potenziale offensivo è tra i club migliori, giocano bene tra sugli spazi stretti ma anche noi ce l'abbiamo quel potenziale. Mi fido molto dei giocatori e dei tifosi e so che domani saranno tanti e ci daranno il nostro supporto".
Caso Mauri - Preferisce non commentare invece le ultime accuse di Ilievky al capitano, Stefano Mauri: "Ho sempre commentato i comportamenti durante la settimana. Da quando alleno la Lazio ho sempre visto tutti i miei giocatori, compreso Mauri, concentrati per finire al meglio il loro lavoro, che al momento non è ancora finito. Altre cose non voglio commentarle".
Obiettivo Champions - Una Lazio che nelle ultime quattro partite ha vinto solo una volta, anche se Pioli non si dice preoccupato dal trend negativo: "Nelle ultime partite abbiamo portato a casa meno di quanto volevamo, ma l'atteggiamento è giusto. Abbiamo fatto buone prestazioni e ottenuto l'Europa, ma se vogliamo arrivare in Champions servono ottime prestazioni. So che i giocatori sono molto concentrati per giocarsi gli obiettivi. Noi vogliamo il massimo e il massimo non lo abbiamo ancora raggiunto". Europa conquistata grazie alla sconfitta del Torino martedì scorso contro l'Empoli, il che significa rinnovo per Stefano Pioli, che aveva legato la sua permanenza in biancoceleste al ritorno della Lazio alle competizioni continentali: "Io e la società non ci siamo dimenticati degli accordi che abbiamo preso - chiarisce - ma posso dire che se oggi la società mi chiedesse di incontrarla per rettificare il nostro contratto direi di no, così come credo che farebbe la società nei miei confronti".
Puntare in alto - "Questo perché siamo tutti concentrati sul nostro cammino e per centrare l'obiettivo. Ora vogliamo puntare più in alto. Se questo significa che potrei anche lasciare la Lazio? No, è una formalità". Per quanto riguarda la sfida di domani, sono due le incognite: Biglia e de Vrij: "Per quanto visto fino a ieri è molto probabile che Biglia sia della partita ed è altrettanto probabile che De Vrij non lo sia", chiosa Pioli, che dei nerazzurri teme l'attacco: "L'Inter nel suo potenziale offensivo è tra i club migliori, giocano bene tra sugli spazi stretti ma anche noi ce l'abbiamo quel potenziale. Mi fido molto dei giocatori e dei tifosi e so che domani saranno tanti e ci daranno il nostro supporto".
Caso Mauri - Preferisce non commentare invece le ultime accuse di Ilievky al capitano, Stefano Mauri: "Ho sempre commentato i comportamenti durante la settimana. Da quando alleno la Lazio ho sempre visto tutti i miei giocatori, compreso Mauri, concentrati per finire al meglio il loro lavoro, che al momento non è ancora finito. Altre cose non voglio commentarle".