Il fantasma di Carlo su Inzaghi: "Non sono ancora esonerato"

Calcio
Il 9 giugno 2014 Inzaghi è stato nominato allenatore della prima squadra del Milan al posto dell'esonerato Seedorf (foto getty)
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Prima del match con il Torino, l'allenatore difende la propria panchina: "Ho un altro anno di contratto, se il club non mi dà comunicazioni vado avanti, Berlusconi ha detto che nessuno è ancora stato esonerato: su molte cose siamo d’accordo, su altre no"

Quella contro il Torino potrebbe essere l’ultima partita di Inzaghi a San Siro sulla panchina del Milan. Tuttavia l’allenatore rossonero vive la vigilia “come al solito”, come spiega lui stesso: “Berlusconi ha detto che nessuno è ancora stato esonerato, ho un altro anno di contratto, se il club non mi dà comunicazioni vado avanti”, taglia corto Inzaghi, proprio come quando commenta la possibilità che sia Ancelotti a sostituirlo: “È normale, come ha detto Carlo si fanno nomi per la panchina del Real Madrid, anche se lui ha un contratto: ma quando uno dà tutto, non ha rimpianti”.

Rapporto con Berlusconi - Molti tifosi milanisti si aspettavano di vedere l’esordio di qualche giovane rossonero in prima squadra, dato il passato di Inzaghi da allenatore della Primavera del Milan: “I giovani del Milan li conosco meglio di chiunque, con loro ho vinto il torneo di Viareggio. I migliori sono quelli del '98 ma in questo momento sarebbe difficile farli esordire in Serie A, anche in altre squadre”, spiega Inzaghi, commentando le dichiarazioni di Berlusconi sulle “diverse visioni” riguardo ai giovani. “Su molte cose siamo stati d’accordo, su altre no, ma mi ha sempre lasciato lavorare: ha detto anche cose positive non rimarcate, comunque sceglierò la squadra migliore per battere il Torino”, conclude l’allenatore rossonero.