La condanna di Mattarella: "Scommesse cancro da estirpare"

Calcio
Il 31 gennaio 2015 Sergio Mattarella viene eletto presidente della Repubblica con 665 voti (foto getty)
sergio_mattarella_getty

Duro commento del presidente della Repubblica dopo l'ultimo scandalo tra Lega Pro e Serie D: "Questa metastasi va estirpata con severità e rapidità, è una vergogna che mafie di varia natura cerchino di modificare l’andamento delle partite e di lucrare"

“È una vergogna che mafie di varia natura cerchino di modificare l’andamento delle partite e di lucrare sulle scommesse”. È il duro commento di Sergio Mattarella al nuovo scandalo calcioscommesse. Il Presidente della Repubblica, nel suo intervento in occasione del 23esimo anniversario delle stragi di Capaci e di via d'Amelio, aggiunge: “Questa metastasi va estirpata con severità e rapidità: l’illegalità, l’opacità, l'opportunismo colpevole a volte mettono radici anche in ambiti imprevisti. A volte inquinano anche settori che dovrebbero esserne immuni”.

Guardia sempre alta - “Non possiamo accettare che la bellezza dello sport - spiega il Capo dello Stato nell'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo -, la crescita dei giovani e un divertimento degli italiani vengano così stravolti e sporcati. Le istituzioni dello sport non devono commettere alcun errore di sottovalutazione”. Mattarella conclude sottolineando che “di fronte alle infiltrazioni mafiose in tutti i settori, la guardia deve essere sempre alta”.