PlayOut Lega Pro, dentro o fuori. E' il giorno del giudizio

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Nuovo weekend di PlayOff e PlayOut in Lega Pro. I tifosi del Pordenone oggi a Monza (foto dal sito pordenonecalcio.com)
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Retrocessione o salvezza, oggi le partite di ritorno. Per il Girone A, dalle 16, Monza-Pordenone e Pro Patria-Lumezzane. Nel raggruppamento B, alle 17, Forlì-Pro Piacenza e Gubbio-Savona. Girone C in campo alle ore 15 con Messina-Reggina e Aversa-Ischia

Nei PlayOut di Lega Pro si deciderà tutto nei 90 minuti di domani: retrocessione o salvezza, come il rovesciamento di una moneta, testa o croce, vivere o morire, scivolare nel baratro o salvarsi all’ultimo respiro, all’ultimo minuto, come accadde nella scorsa stagione al Forlì: la squadra allora allenata da Roberto Rossi, contro il Delta Porto Tolle (attualmente in corsa nei PlayOff di Serie D), riuscì a rimontare il 3-2 dell’andata grazie al 2-1 siglato da Marco Djuric al 92’ (oggi giocatore de L’Aquila), fratello minore di Milan, attaccante del Cesena. Tutto può succedere.

Nel Girone A - Alle ore 16:00 si giocano Monza-Pordenone e Pro Patria-Lumezzane. I Brianzoli di Fulvio Pea, dopo il 2-0 ottenuto al Bottecchia di Pordenone, non se la passa bene fuori dal campo per il fallimento concretizzatosi in settimana. In un primo momento, la partita ha rischiato di non giocarsi per le forniture di luce e gas staccate nei giorni scorsi, dalle società che gestiscono i servizi e che non avevano ancora ottenuto i pagamenti promessi. Notizia dell’ultim’ora è che le forniture saranno riattivate in tempo, perché secondo quanto riportato da monza-news.it, il riallacciamento è stato reso possibile grazie all'intervento del sindaco di Monza, Roberto Scanagatti. Il Pordenone di Fabio Rossitto, che dovrebbe scendere in campo con il collaudato 3-5-2, è chiamato a un’impresa storica: per salvarsi deve espugnare il Brianteo con almeno tre gol di scarto. I neroverdi, però, rischiano di fare a meno dell’esperienza di Sasa Bjelanovic, bloccato da una tendinite che non gli ha consentito di allenarsi. Pro Patria-Lumezzane è la seconda sfida PlayOut del girone A: la partita di andata è terminata 1-0 a favore dei rossoblù del tecnico Nicolato, che non siederà in panchina per l’espulsione rimediata nel convulso finale di sette giorni fa. I Bustocchi, che faranno a meno in attacco dello squalificato D’Errico (espulso dalla panchina), sono obbligati a vincere per centrare la salvezza.

Nel Girone B - Inizio ore 17:00, spazio a Forlì-Pro Piacenza in programma al Tullio Morgagni. Forlivesi e piacentini divisi da due ore in auto e da un gol in campo, perché il match di andata è finito 2-1 a favore della Pro: alla Firicano-Band, che conta sulla vena realizzativa di Melandri, basta un solo gol, mentre i rossoneri di Franzini hanno dalla loro parte una percentuale maggiore di passaggio del turno perché hanno a disposizione due risultati su tre. Alla stessa ora del derby emiliano, va in scena al Barbetti Gubbio-Savona: defezione al centro della difesa per il tecnico eugubino Acori che deve rinunciare allo squalificato Galuppo, mentre per il resto dovrebbe essere confermato il tradizionale modulo offensivo 4-3-3 con Regolanti, terminale d’attacco, e Loviso in regia.

Il Girone C - Scende in campo alle ore 15:00: Messina-Reggina e Aversa-Ischia sono i match in programma. Fari puntati sul Derby dello Stretto per una partita che promette adrenalina pura in un San Filippo che si proietta verso il tutto esaurito: l’1-0 dell’andata, deciso dall’amaranto Insigne Jr., mantiene apertissimo il discorso salvezza per ambo le squadre. I siciliani di Nello Di Costanzo si affidano alle reti di Giorgio Corona, 224 tra i professionisti a 41 anni suonati, che proverà a dettare legge in uno stadio totalmente gremito. La carica la porteranno anche i tanti tifosi reggini che si preparano all’esodo e che sperano nell’estro di Roberto Insigne, giustiziere all’andata, e nell’istituzione di David Di Michele, 132 presenze con la maglia amaranto tra serie A, B e C. Il secondo match PlayOut del girone C è Aversa-Ischia: il 4-1 dell’andata è difficile da rimontare per i padroni di casa ma la storia del calcio insegna che nulla è letteralmente impossibile. Per info chiedere alla società calcistica del Pianura che, nelle semifinali PlayOff di Serie D della stagione 2009/10, riuscì a ribaltare il 5-0 dell’andata contro il Carpi: il rocambolesco 8-2 del ritorno consentì alla squadra campana l’accesso alla finale, persa poi contro il Matera. Ma i ricordi di quella rimonta sono vivi e vegeti…