Higuain spreca, il Napoli perde: la Lazio va in Champions
CalcioEl Pipita, autore di una doppietta dopo le due reti laziali di Parolo e Candreva, fallisce la palla del sorpasso e della qualificazione alla Champions. Nel finale la chiudono Onazi e Klose sul 4-2
NAPOLI-LAZIO 2-4
33' Parolo (L), 46' Candreva (L), 55' e 64' Higuain (N), 84' Onazi (L), 92' Klose (L)
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Alla fine giusto così perché la Lazio ha sicuramente meritato la qualificazione ai preliminari di Champions League, quantomeno per costanza di rendimento lungo tutto l'arco della stagione. Per il Napoli, invece, forse sarebbe stato un premio troppo generoso al termine di un'annata in cui la squadra di Benitez è vissuta tra alti e bassi senza dare mai l'impressione netta di essere competitiva ai massimi livelli. La vittoria del San Paolo legittima il terzo posto per la squadra di Pioli maturato affrontando un ultima gara spareggio senza paura. Vero che la Lazio aveva a disposizione due risultati su tre, altrettanto vero che il Napli nel girone di ritorno non ha mai perso in casa e aveva un trend positivo contro i biancocelesti di cinque partite.
La gara è stata scoppiettante, è vissuta su improvvise accelerazioni, tra la paura di non prenderle e il desiderio di andare a conquistare un risultato utile per entrambe. Dopo il grande equilibrio e una prima palla gol clamorosamente fallita da Callejon, è stato fortunato e bravo Parolo a mettere dentro il suo 10° gol stagionale con un tiro da fuori area, deviato, e sul quale Andujar avrebbe potuto fare di più. Nel silenzio del San Paolo la Lazio ha saputo approfittare del momento di sbandamento del Napoli che anche all'ultima di campionato ha continuato a denunciare pericolosi sbandamenti difensivi. E proprio sfruttando ciò Candreva si è infilato tra Koulibaly e Albiol prima di battere Andujar per il 2-0 della presunta tranquillità.
Sì presunta, perché il Napoli nel secondo tempo ha tirato tutto quanto aveva in corpo: energie fisiche e psicologiche, rabbia e voglia di ribaltare il match. Higuain ha riaperto la partita accorciando le distanze, De Vrij ha salvato sulla linea un tiro di Mertens destinato al 2-2. Il rosso a Parolo (doppio giallo) ha complicato ulteriormente le cose a Pioli. La Lazio ha sofferto, tanto, e ha anche subito il pareggio con il 18° gol in campionato del Pipita. Dopo la sfuriata del Napoli è arrivata l'ingeniutà di Ghoulam, secondo giallo anche per lui e 10 contro 10 negli ultimi 25' di partita.
Il Napoli ha continuato ad attaccare, la Lazio ha contenuto un po' più agevolmente la pressione dell'avversario ma la clamorosa occasione è capitata ancora sui piedi di Higuain. Rigore (generoso) accordato al Napoli per fallo di Lulic su Maggio. El Pipita dal dischetto ha mandato in curva lasciando lì la qualificazione alla prossima Champions. Onazi e Klose hanno poi chiuso la partita sul 4-2. Alla fine festeggia la Lazio, la nuova era del Napoli senza Benitez ripartirà dall'Europa League.
33' Parolo (L), 46' Candreva (L), 55' e 64' Higuain (N), 84' Onazi (L), 92' Klose (L)
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Alla fine giusto così perché la Lazio ha sicuramente meritato la qualificazione ai preliminari di Champions League, quantomeno per costanza di rendimento lungo tutto l'arco della stagione. Per il Napoli, invece, forse sarebbe stato un premio troppo generoso al termine di un'annata in cui la squadra di Benitez è vissuta tra alti e bassi senza dare mai l'impressione netta di essere competitiva ai massimi livelli. La vittoria del San Paolo legittima il terzo posto per la squadra di Pioli maturato affrontando un ultima gara spareggio senza paura. Vero che la Lazio aveva a disposizione due risultati su tre, altrettanto vero che il Napli nel girone di ritorno non ha mai perso in casa e aveva un trend positivo contro i biancocelesti di cinque partite.
La gara è stata scoppiettante, è vissuta su improvvise accelerazioni, tra la paura di non prenderle e il desiderio di andare a conquistare un risultato utile per entrambe. Dopo il grande equilibrio e una prima palla gol clamorosamente fallita da Callejon, è stato fortunato e bravo Parolo a mettere dentro il suo 10° gol stagionale con un tiro da fuori area, deviato, e sul quale Andujar avrebbe potuto fare di più. Nel silenzio del San Paolo la Lazio ha saputo approfittare del momento di sbandamento del Napoli che anche all'ultima di campionato ha continuato a denunciare pericolosi sbandamenti difensivi. E proprio sfruttando ciò Candreva si è infilato tra Koulibaly e Albiol prima di battere Andujar per il 2-0 della presunta tranquillità.
Sì presunta, perché il Napoli nel secondo tempo ha tirato tutto quanto aveva in corpo: energie fisiche e psicologiche, rabbia e voglia di ribaltare il match. Higuain ha riaperto la partita accorciando le distanze, De Vrij ha salvato sulla linea un tiro di Mertens destinato al 2-2. Il rosso a Parolo (doppio giallo) ha complicato ulteriormente le cose a Pioli. La Lazio ha sofferto, tanto, e ha anche subito il pareggio con il 18° gol in campionato del Pipita. Dopo la sfuriata del Napoli è arrivata l'ingeniutà di Ghoulam, secondo giallo anche per lui e 10 contro 10 negli ultimi 25' di partita.
Il Napoli ha continuato ad attaccare, la Lazio ha contenuto un po' più agevolmente la pressione dell'avversario ma la clamorosa occasione è capitata ancora sui piedi di Higuain. Rigore (generoso) accordato al Napoli per fallo di Lulic su Maggio. El Pipita dal dischetto ha mandato in curva lasciando lì la qualificazione alla prossima Champions. Onazi e Klose hanno poi chiuso la partita sul 4-2. Alla fine festeggia la Lazio, la nuova era del Napoli senza Benitez ripartirà dall'Europa League.