Il macedone coinvolto nell'inchiesta della procura di Cremona, ritenuto il capo degli scommettitori cosiddetti 'zingari', ha patteggiato la pena a un anno e dieci mesi
Ha patteggiato una pena di un anno e 10 mesi Hristiyan Ilievski, macedone, ritenuto il capo degli scommettitori cosiddetti 'zingari', coinvolti nell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. A un anno e due mesi ha invece patteggiato l'ex direttore sportivo del Ravenna Giorgio Buffone.
A quanto si è saputo, Ilievski ha patteggiato la pena, che è stata sospesa, in quanto il procuratore di Cremona Roberto di Martino ha tenuto conto della collaborazione fornita dal macedone che, dopo quasi quattro anni di latitanza, si era costituito fornendo altre circostanze e nomi nuovi agli inquirenti. Ilievski ha patteggiato la pena a un anno e dieci mesi in quanto gli è anche stata contestata una partita non compresa nell'originario capo di imputazione: Bari-Livorno di Coppa Italia del primo dicembre 2010. Per quella combine, il macedone sostiene di aver dato 70mila euro al portiere del Livorno Alfonso De Lucia.