Il Livorno tra Spezia e passato. Amarcord in Perugia-Cesena

Calcio

Luca Cassia

L'allenatore del Livorno, Christian Panucci, come Davide Nicola che fu l'artefice della scalata in A nel 2013 (Foto Getty)
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Subito a punteggio pieno come nella promozione del 2013, la capolista ospita i liguri nella 5.a giornata della Serie B. Cagliari al test Latina, i romagnoli affrontano l’ex Bisoli. Vicenza-Pescara è un replay playoff, domenica sfida tra deluse a Bari. Lunedì Novara-Como

Tra scongiuri e déjà vu il Livorno si specchia nel proprio passato. Quattro vittorie in altrettante gare, una partenza che coincise con una promozione in Serie A nella stagione 2012/13: la squadra di Nicola come quella di Panucci, sognano all’Ardenza. Erano gli amaranto di Paulinho e Belingheri, Dionisi e Siligardi, un gruppo che vede come superstiti Lambrughi, Ceccherini e Molinelli oltre ai leader Emerson e Luci. Un avvio fragoroso destinato a nuove conferme, ma il Livorno che riemerge nell’ennesima rimonta (la terza di fila) si gode una meritata vetta solitaria. Senza bomber Vantaggiato all’orizzonte c'è lo Spezia, forse l’avversario più temibile sinora contrapposto alla capolista, co-protagonista nel big match della 5.a giornata di Serie B: gruppo in salute quello di Bjelica, rinfrancato dalle vittorie con Salernitana e Perugia. Una curiosità: Panucci, originario di Savona, venne assunto da Spinelli lo scorso 17 marzo all’indomani dello 0-3 amaranto a La Spezia. Non resta a guardare il Cagliari che, nella sfida tra imbattute, ospita il Latina di Iuliano. Sarà duello anche tra gli omonimi Di Gennaro: il playmaker rossoblù Davide ed il portiere ospite Raffaele. Impegno esterno per un Cesena a caccia del terzo squillo di fila, atteso al Curi dal Perugia di Bisoli: match da libro cuore per l’ex tecnico dei romagnoli, alla guida dei quali ha conquistato tre promozioni (due in Serie A) in oltre quattro stagioni di mandato.

Tra le squadre in serie positiva figura il Crotone di Juric chiamato a confermare i fasti interni sul campo della Pro Vercelli, reduce invece dal primo stop in stagione. Un altro incontro tra squadre attrezzate al salto di categoria è quello del Menti tra Vicenza e Pescara, già semifinale playoff che premiò gli uomini di Oddo. Non mancano gli ex dal tecnico Marino (8 mesi in biancazzurro nella stagione 2013/14) ad Andrea Cocco, 20 gol nell’ultimo campionato e polemiche infinite per il suo trasferimento in Abruzzo in chiusura di mercato. Tre pareggi di fila per il Vicenza come per il Trapani di Cosmi, che vanta la miglior difesa del torneo (2 gol al passivo) ma insegue i tre punti contro una Virtus Entella al tappeto 3 volte in 8 giorni. Piccoli segnali di ripresa dalla Salernitana opposta alla Ternana, ultima in classifica ed orfana del dimissionario Toscano: all’Arechi siederà in panchina Stefano Avincola, tecnico della Primavera rossoverde. Due gli scontri diretti in programma nella seconda metà della graduatoria: il Modena di Crespo cerca punti e respiro al Braglia contro la Virtus Lanciano dell’ex Ferrari, identiche velleità per un Ascoli in rodaggio dinanzi al Brescia dello scatenato Morosini. La 5.a giornata prosegue sabato con il confronto tra Bari e Avellino, deluse a caccia di riscatto: i pugliesi puntano sul fattore San Nicola ancora inviolato, un ostacolo per i campani caduti in entrambe le trasferte disputate. Si chiude lunedì con Novara-Como, neopromosse che sinora hanno condiviso le gare interne al Piola complici i lavori di adeguamento del Sinigaglia, storico impianto comasco.