Mihajlovic: "Juve-Milan partita importante, ma non decisiva"

Calcio
Sinisa Mihajlovic è alla prima stagione sulla panchina del Milan
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L’allenatore rossonero alla vigilia della supersfida dello Stadium è carico: "Dopo il pareggio con l'Atalanta sembra fosse successa una catastrofe e non è così. Conosciamo le nostre qualità, se giochiamo come sappiamo possiamo mettere in difficoltà tutti"

"Juventus-Milan è una partita importante contro un diretto concorrente, ogni gara la prepariamo al massimo indipendentemente dall'avversario. Sappiamo le nostre qualità e che se giochiamo come sappiamo possiamo mettere in difficoltà tutti". L’allenatore rossonero, Sinisa Mihajlovic non ha paura dei bianconeri che affronterà domani sera nel big-match della 13esima giornata di Serie A al J-Stadium. "E' una sfida importante per il prestigio, per la classifica, storicamente è un grande classico del calcio italiano e faremo il massimo per onorarla, sappiamo che loro sono in crescita, sono una squadra forte ma abbiamo tutte le qualità per andare lì e giocarcela alla pari -sottolinea il serbo nella conferenza stampa della vigilia a Milanello -. Match da dentro o fuori? Non credo, attorno al Milan c'è un atmosfera un po' strana, non nella squadra ma nell'ambiente: quando vinci è tutto ok ma quando perdi sembra che ogni partita sia decisiva. Obiettivo è arrivare tra le prime a giugno".


Milan in crescita
- L'allenatore del Milan rivendica i progressi fatti dai suoi nelle ultime giornate. "Nelle scorse 5 partite abbiamo fatto 11 punti subendo solo tre gol, meglio di noi come media hanno fatto solo Roma e Napoli. Sono rimaste altre 7 partite per la fine del girone d'andata e sono convinto che possiamo mantenere questa media che l'anno scorso permetteva di andare in Champions".

L'importanza degli scontri diretti - "Dopo il pareggio con l'Atalanta sembra fosse successa una catastrofe e non è così. Visto che tutti gli scontri diretti si giocheranno in casa, a parte il Napoli, possiamo fare bene - aggiunge Mihajlovic -. Contro l'Atalanta ci sono mancati tre giocatori importanti come Bonaventura, Bertolacci e Alex. L'ultimo giorno abbiamo recuperato Montolivo, Bacca e Cerci. Siamo calati nel secondo  tempo e alla fine è un punto guadagnato. Se avessimo vinto contro l'Atalanta e pareggiato con la Lazio nessuno avrebbe detto nulla. Ma preferisco vincere gli scontri diretti".


“Dobbiamo guadagnarci i complimenti del presidente”
- Infine sul gesto di Silvio Berlusconi che al termine del match di San Siro pareggiato contro l'Atalanta è andato negli spogliatoi dei nerazzurri per complimentarsi con Edy Reja. "Berlusconi è il decano di tutti i presidenti di Serie A, è il più titolato di tutti a fare i complimenti a una squadra che fa bene, è un bel gesto, una dimostrazione di fair play che non mi dà fastidio. Il nostro obiettivo è quello che venga a complimentarsi anche con noi nello spogliatoio", conclude Mihajlovic.


Donnarumma e Buffon
- "Donnarumma domani si troverà davanti a un mito come Buffon che potrebbe essere suo padre, ha tutto da imparare da Gigi, la sua grandezza non sta solo nelle possibilità che gli ha dato la natura ma anche nella professionalità, nel carattere, nell'entusiasmo che gli ha permesso di essere il migliore al mondo". Il portiere numero uno in Italia e la giovane promessa rossonera, l'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic parla così della sfida nella  sfida di Juve-Milan, ovvero quella tra Gigi Buffon e Antonio Donnarumma. "Antonio ha tutte le qualità per essere il degno erede di Buffon ma per paragonarlo bisogna aspettare una decina d'anni -prosegue Mihajlovic -. E' un ragazzo sveglio e bravo, credo che sarà il futuro del calcio italiano e gli auguro la stessa carriera di Gigi, per i giudizi finali bisogna ancora aspettare, c'è tanto da lavorare e crescere".