Mancini: "Sarà un grande 2016, per lo scudetto ci siamo anche noi"

Calcio
Roberto Mancini, allenatore dell'Inter (foto getty)
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L'allenatore nerazzurro ha le idee chiare per il nuovo anno: "Il nostro obiettivo è arrivare in Champions, se saremo ancora in alto a tre-quattro giornate dalla fine potremo parlare di tricolore. È un onore guidare l'Inter, tutti i giocatori danno il massimo, ma attenzione alla partita della ripresa"

"Il nostro obiettivo è tornare in Champions League. Cinque squadre in quattro punti è una situazione affascinante. Scudetto? Noi siamo lì e se saremo ancora in alto a tre-quattro giornate dalla fine potremo parlarne". Roberto Mancini, in un'intervista a Inter Channel, continua a rimandare ai prossimi mesi ogni discorso sulla possibilità di vincere il campionato. "Per ora c’è ancora tempo, dobbiamo lavorare e stare attenti alla partita della ripresa, che insieme a quella prima del Natale è la più complicata - avverte – Però tutti hanno dato il massimo e se siamo lì è merito di tutti i giocatori. È un onore per me essere all'Inter e speriamo che sia veramente un buon 2016 perché l'Inter non può star fuori dalla Champions League".

Passione e volontà - Guardando invece all'anno che si è appena chiuso, "nei primi mesi abbiamo faticato un po’. Si poteva fare sicuramente qualcosa in più, ma alla fine è stato importante il lavoro che abbiamo fatto. Pur non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati, abbiamo messo una buona base per questa stagione. Costruire una squadra non è semplice, ma con tanta passione, volontà e lavoro alla fine i risultati si ottengono - sottolinea Mancini - Negli ultimi anni l'Inter non è stata dove meritava di essere. È un club che, per il suo blasone, dovrebbe giocare sempre in Champions League e lottare per lo scudetto. Questo deve essere il nostro obiettivo e sono contento di essere stato scelto dal presidente Thohir".

Poca fortuna - Attraverso il lavoro della scorsa stagione e ai rinforzi arrivati in estate, l'Inter sembra essere sulla strada giusta per tornare al successo. "Speravo che l'inizio di questa stagione potesse essere positivo per darci consapevolezza delle nostre qualità, pur sapendo che ci sono squadre più pronte di noi – prosegue Mancini - Se penso alle trasferte di Palermo e Genova, ci manca qualche punto perché fino a oggi non abbiamo avuto grande sorte. Anche nelle partite vinte 1-0 abbiamo difeso bene e concesso poco. Se anche la fortuna girasse un po’ dalla nostra parte, potremmo fare meglio. A Napoli la svolta? Sicuramente se giochi al 'San Paolo' per tutto il secondo tempo in 10 contro 11 e riesci a metterli sotto e a meritare di pareggiare, le tue convinzioni cambiano e per quello che ci riguarda ora la squadra è più consapevole. Ci sono partite importanti che trasformano il tuo pensiero. Quella lo è stata e ci può dare tanto".