LA FOTOGALLERY. Verso Juventus-Roma: il modulo è il 4-2-3-1 su cui l'allenatore costruì i successi della sua prima "era" giallorossa. Cambiano gli interpreti, con Pjanic chiamato a costruire il gioco come faceva Pizarro e Florenzi-Salah nei panni dei fondamentali Mancini-Taddei
2006/07 e 2007/08: sono le due stagioni in cui la Roma gioca il suo miglior calcio degli ultimi anni e vince (due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana). Allenatore Luciano Spalletti, che contro il Verona ha riproposto il 4-2-3-1, magari ispirandosi proprio a quell'undici che giocava a memoria -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri DONI... Oggi SZCZESNY: Portiere straniero, ieri come oggi. In entrambi i casi numeri uno capaci di toccare picchi altissimi una settimana e di toccare il fondo quella dopo con papere clamorose -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri CASSETTI... Oggi TOROSIDIS: Terzino destro "solido", capace di assicurare buona corsa e copertura della fascia. Entrambi, all'occorrenza, sanno cavarsela anche qualche metro più avanti. Leggermente più "goleador" il greco, ma non è certo quello che Spalletti chiede a chi gioca in quel ruolo -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri PANUCCI... Oggi RUDIGER: Una differenza abissale in termini di esperienza, trofei sollevati, sicurezza. Alla Roma, però, credono nelle capacità del giovane tedesco: i mezzi fisici non gli mancano di certo, ma deve ancora sgrezzarsi parecchio -
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Ieri MEXES... Oggi MANOLAS: Il miglior Mexes visto in Italia "contro" il greco, che finora non ha mai sfigurato. Al momento è lui la colonna della difesa di Spalletti -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri TONETTO... Oggi DIGNE: Quattro anni a Roma per Tonetto: ottime le prime due stagioni sotto la guida di Spalletti. Digne ha caratteristiche diverse, e dovrà soprattutto lavorare sull'intesa con Salah. Davanti a Tonetto, infatti, c'era Taddei, tatticamente prezioso e sempre pronto a dare una mano anche in fase di copertura -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri DE ROSSI... Oggi DE ROSSI: Le differenze? La barba, la fascia di capitano e l'esperienza accumulata in questi anni. Su quest'ultima Spalletti farà leva per far riemergere il leader che c'è in lui -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri PIZARRO... Oggi PJANIC: Il playmaker della squadra. Il cileno dettava i tempi, accelerando o rallentando il gioco, sapeva verticalizzare (prediligendo sempre il filtrante rasoterra) e dribblava senza paura (prendendosi spesso anche qualche rischio). Pjanic, nei piani di Spalletti, è quello più adatto a impostare il gioco giostrando davanti alla difesa. Giocherà qualche metro più indietro, ma potrà sfruttare anche la sua capacità nel lanciare i compagni -
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Ieri MANCINI... Oggi FLORENZI: L'obiettivo è quello di liberare Florenzi, sfruttandone corsa e capacità di inserimento in zona gol. Tornerà a fare l'ala destra, insomma, ruolo in cui il Mancini romanista si esaltava segnando e facendo segnare -
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Ieri PERROTTA... Oggi NAINGGOLAN: Per Spalletti, Nainggolan è il miglior recupera-palloni del campionato, tanto che lo avrebbe voluto già allo Zenit. L'idea, però, sembra quella di farne il nuovo Perrotta, giocatore intelligentissimo capace di fare il primo difensore della squadra e di ispirare la punta. Senza dimenticare la sua capacità di inserirsi nello spazio, con cui segnò a ripetizione. Arrivato Spalletti, Nainggolan ha trovato il suo primo gol in campionato... -
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Ieri TADDEI... Oggi SALAH: Fondamentale tatticamente il brasiliano, deve ancora lavorare l'egiziano, sicuramente più attaccante ma meno capace di assicurare equilibrio alla squadra -
Roma-Spalletti, atto II: così nel passato tra gioie e delusioni
Ieri TOTTI... Oggi DZEKO: I tifosi della Roma possono stare tranquilli: Totti c'è ancora, ma al momento il centravanti della squadra è Dzeko. Il "Pupone" imparò a giocare in quel ruolo con Spalletti e alla fine ci prese gusto; il bosniaco, invece, è un "9" da sempre e deve solo essere "recuperato". Caratteristiche diverse, con Dzeko più portato a difendere il pallone e Totti geniale nel "retrocedere" per creare lo spazio in cui lanciare i compagni: la sfida di Spalletti è far funzionare la macchina giallorossa con i nuovi pezzi a disposizione -
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