Mou torna a San Siro, Moratti: "Ci vedremo in occasione della Samp"
CalcioPer la prima volta dopo il Triplete, lo Special One torna nello stadio che gli ha regalato due anni irripetibili. Lo ha spiegato l'ex presidente dell'Inter: "Per lui è un piacere venire a Milano. Avevamo in programma un pranzo a Londra o qui, e abbiamo colto l'occasione della partita per vederci"
"Credo che Mourinho verrà sabato sera a San Siro. Un regalo ai tifosi? E' a lui che fa piacere venire a Milano. E' la storia del club nerazzurro e la sua presenza rafforza ancora di più la sua società". L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti ha parlato dell’operazione amarcord che vedrà il ritorno dello Special One al Meazza, nel corso del match contro la Sampdoria di sabato sera. L’allenatore portoghese, artefice dalla storica conquista del Triplete dell'Inter, torna così per la prima volta a San Siro davanti ai tifosi nerazzurri. "Avevamo in programma un pranzo qui o a Londra - ha aggiunto Moratti - e abbiamo colto l'occasione della partita contro la Sampdoria per vederci".
A San Siro anche Ronaldo - A spingere la squadra di Roberto Mancini, reduce da un periodo non facile in campionato, ci sarà anche un altro grande ex: Ronaldo, il “Fenomeno”. "L'Inter non ha mai perso Moratti e lo dimostra il fatto che sia tuttora azionista del club, e vicino alla presidenza e a Mancini. Spero di incontrarlo, lo riabbraccerei molto volentieri". L’attaccante brasiliano ha anche analizzato il momento dei nerazzurri: "Ho visto che hanno avuto un ottimo inizio di stagione. Ora c'è un calo ma si riprenderanno. Lo scudetto? Sarà una bella lotta fino in fondo con la Juve che può contare sul più forte giocatore italiano: Buffon". Resta il forte legame tra Ronaldo e l'Inter, ma il brasiliano esclude un futuro in società "non per l'Inter che ho nel cuore e a cui auguro ogni fortuna. E' che non mi vedo inserito in un singolo club". Nel suo cuore infatti c'è anche il Real Madrid: "Deve puntare dritto alla Champions. Ha tutto per riuscirci e Zidane saprà trasmettere la determinazione necessaria. Vincere all'Olimpico è stata un'iniezione di fiducia per lui e per la squadra". Ronaldo poi rinnova la stima verso Ancelotti: "E' uno straordinario allenatore ma soprattutto un grande uomo. Sono felice che vada ad allenare in un grande club come il Bayern".