Berlusconi: "Balo? Maturi e faremo uno sforzo per tenerlo"

Calcio
Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Mario Balotelli
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Il presidente del Milan, continua il suo giro di interviste per festeggiare il trentesimo compleanno alla guida dei rossoneri. Dalla conferma di Super Mario, alla trattativa con Mister Bee, gli spunti sono tantissimi: "Taechaubol sta cercando altri soci, spero ce la faccia prima della fine del campionato"

Il futuro di Mario Balotelli potrebbe essere ancora al Milan. Ma solo se maturerà. Parola del presidente Silvio Berlusconi che, nel corso di un’intervista a 7Gold, ha aperto alla possibile conferma dell’attaccante, in prestito dal Liverpool. “Ha straordinarie doti tecniche e fisiche, se riuscisse veramente a mostrare una propria maturazione, nel comportamento nella vita e in campo, a migliorare la posizione in campo, che non siamo ancora riusciti a imporgli, visto che è una punta ma svaria sempre sulle ali o nella nostra metà campo, se facesse queste cose, come l'allenatore garantisce, saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e tenerlo con noi".

 

La trattativa con Mister Bee - “Ora sta cercando altri soci su altri mercati, gli Emirati eccetera. Spero che ce la faccia prima della fine del campionato. Se questo non sarà, abbiamo già molte richieste di entrata nel capitale del Milan e tutte queste richieste apportano capitali al Milan, per poter avere una gestione di elevato livello", ha aggiunto il numero uno rossonero. Poi l’analisi del possibile socio: “E’ una persona seria, ha lavorato bene, ci ha presentato un piano di commercializzazione del brand convincente e concreto. Io ambirei ad averlo con me a lavorare nella nostra società - ha proseguito -. Ma purtroppo i soci che aveva trovato erano cinesi, e in Cina è arrivata una grandissima crisi che ha fatto diminuire i mercati azionari di percentuali incredibili. Questi signori, che erano impegnati ma non avevano firmato ancora nulla di decisivo, si sono ritirati".

 

Un Milan di italiani - L’ambizione per il campo, in futuro è una sola: “Un Milan forte e tutto di italiani". E per questo motivo, ha spiegato il presidente rossonero, "Stiamo guardando in giro in tutti i vivai, in tutte le squadre Primavera, per individuare qualche giovane, sui 18 anni, con un avvenire sicuro. Anche perché quei campioni straordinari che ci piacerebbe avere nel Milan sono irraggiungibili per le cifre che esprimono sul mercato. Abbiamo già la difesa tutta di nazionali, la mediana altrettanto. Ci mancano gli attaccanti, ma abbiamo in Bonaventura uno splendido numero 10. Se Balotelli confermasse la sua maturazione avremmo anche una delle due punte già in casa e ci basterebbe un'altra punta italiana”.

 

La festa per i 30 anni - “Non abbiamo fatto tanti festeggiamenti, sono stato chiamato per qualche intervista, ma come festeggiamento c'è stato solo un brindisi con tutta la squadra e una torta su cui c'era scritto il nostro imperativo categorico. Chi ci crede combatte, supera tutti gli ostacoli e vince", ha proseguito Berlusconi. "In quell'occasione abbiamo rivisto le missioni che ci hanno portato a vincere così tanto in questi 30 anni, essere più forti dell'invidia, dell'ingiustizia, della sfortuna, e scendere in campo con l'imperativo categorico di diventare padroni del gioco, e di vincere convincendo, con la passione, l'entusiasmo, il bel gioco e la lealtà verso gli avversari".