Moratti: "Non vendo le mie quote, voglio rinforzare l'Inter"

Calcio
Moratti esclude l'arrivo di nuovi soci nell'Inter (Foto Getty)
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L'ex-presidente nerazzurro smentisce le voci sull'ingresso di nuovi soci cinesi e la diminuzione delle sue partecipazioni in società. E sulla sconfitta con il Torino lamenta "un rigore fasullo, è andato tutto storto"

L'ex-presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ora azionista di minoranza, nega la possibilità che vengano cedute parte delle sue quote a imprenditori cinesi. Lo ha spiegato ai microfoni di Sky Sport sotto la sede della Saras. Esclude anche cambiamenti nell'assetto societario, nonostante Thohir abbia dato mandato alla Goldman Sachs di cercare nuovi partner in Cina. "No, proprio no. Assolutamente. Da parte mia - racconta Moratti - c'è intenzione di andare avanti e rinforzare la società sotto il profilo dell'accordo fra gli azionisti. In futuro vedremo, ma per il momento non c'è nessun movimento. Se sono favorevole a nuovi soci? Lo sono per tutto quello che può rafforzare la società, se va bene al principale azionista. Ma per il momento sono soltanto chiacchiere".

 

Sulla possibilità di un aumento di capitale, Moratti non si espone: "Non sono io che decido. Penseranno loro a cosa può migliorare la società, poi ci diranno. Thohir mi racconta tutti i movimenti societari, ma non sono cambiamenti importanti".

 

E' anche il giorno dopo la sconfitta dell'Inter contro il Torino, partita a cui l'ex-presidente ha assistito insieme a Erick Thohir. "Contro il Torino ci aspettavamo una gara diversa, soprattutto nel risultato - aggiunge Moratti - Una partita che è andata storta nel secondo tempo anche nella fortuna. Poi ho visto che il rigore forse era fasullo. Insomma, è andato tutto storto: è andata al contrario di ciò che ci aspettavamo rispetto al primo tempo". Moratti è convinto che Mancini sia tranquillo nonostante la sconfitta, ma è dubbioso sulla possibilità che l'Inter arrivi in Champions. "Non so, non so...", conclude.