L'esortazione di Papa Francesco ai calciatori delle due squadre, in visita in Vaticano alla vigilia della finale di Coppa Italia che si disputerà sabato sera allo Stadio Olimpico di Roma
"Siate campioni nello sport, ma soprattutto campioni nella vita!" è l'esortazione che Papa Francesco ha rivolto ai calciatori della Juventus e del Milan, alla vigilia della finale di Coppa Italia che si disputerà sabato sera allo Stadio Olimpico di Roma. In udienza da Francesco anche i dirigenti della Lega nazionale professionisti Serie A, guidati dal presidente Maurizio Beretta.
The team is walking in the Città del Vaticano streets heading to meet @Pontifex_it.https://t.co/LY2wDb7vqn
— AC Milan (@acmilan) 20 maggio 2016
"La vostra presenza - ha detto il Papa ai calciatori - mi offre l'opportunità di esprimere il mio apprezzamento per le doti professionali e le belle tradizioni che distinguono le vostre società sportive e l'ambiente del calcio in generale. Penso a tanti tifosi, specialmente giovani, che vi seguono con simpatia. Voi attirate l'attenzione di queste persone, che vi ammirano; e pertanto siete chiamati a comportarvi in modo che possano sempre scorgere in voi le qualità umane di atleti impegnati a testimoniare gli autentici valori dello sport".
Il #Milan dal Papa prima della #TIMCup pic.twitter.com/wCvH9PUZk7
— Tutti Convocati (@tutticonvocati) 20 maggio 2016
#FinaleTIMCup splende il sole sul prato dell'Olimpico. Mancate solo voi @acmilan @juventusfc pic.twitter.com/GgUtTHQSsG
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 20 maggio 2016
Il Papa osserva ancora che "il successo di una squadra è il risultato di una molteplicità di virtù umane: l'armonia, la lealtà, la capacità di amicizia e di dialogo, la solidarietà. Si tratta - spiega - dei valori spirituali, che diventano valori sportivi. Esercitando queste qualità morali, voi potete far risaltare ancora di più la vera finalità del mondo dello sport". Per il Pontefice "si tratta semplicemente di dimostrare che ognuno di voi, prima di essere un calciatore, è una persona, con i suoi limiti e i suoi pregi, ma soprattutto con la propria coscienza. Non vengano meno tra voi il gusto della fraternità, il rispetto reciproco, la comprensione e anche il perdono. Il gioco del calcio - è l'auspicio finale di Papa Francesco - possa costituire un messaggio positivo per l'intera società".
@acmilan, ¡@Pontifex prefiere estos colores! pic.twitter.com/YbNryJuvJj
— San Lorenzo (@SanLorenzo) 2 novembre 2014
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