Bari, 5 condanne per gare truccate nella B 2008-09

Calcio
Roma, Fiorentina, Genoa e Bari alcune maglie vestite da Daniele De Vezze (Getty)
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Ai condannati per combine si aggiungono i 13 gli assolti per presunte partite truccate nei campionati di serie B 2008-2009. Tra gli assolti ci sono gli ex capitani del Bari Jean Francois Gillet e Francesco Caputo, l'ex biancorosso (oggi capitano del Carpi) Raffaele Bianco

Il giudice monocratico di Bari Domenico Mascolo ha condannato 5 imputati a pene comprese fra i 18 e i 6 mesi di reclusione (pena sospesa) e ne ha assolti 13 al termine del processo di primo grado sulle due partite dei campionati di serie B 2007-2008 e 2008-2009, Salernitana-Bari e Bari-Treviso, che - secondo la procura - sarebbero state vendute dai biancorossi per complessivi 220mila euro.

 

Gli imputati, ex giocatori e dirigenti di Bari, Salernitana e Treviso e il faccendiere del Bari Angelo Iacovelli, rispondevano di frode sportiva e, il solo Iacovelli, condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 400 euro di multa, era imputato per favoreggiamento personale. Condanne ad 8 mesi di reclusione e 8mila euro di multa per gli ex calciatori del Bari Daniele De Vezze, Vincenzo Santoruvo, Ivan Rajcic, a 6 mesi di reclusione e 6mila euro di multa per Stefano Guberti. Tra i 13 assolti ci sono gli ex capitani del Bari Jean Francois Gillet (oggi portiere della nazionale belga) e Francesco Caputo, l'ex biancorosso (oggi capitano del Carpi) Raffaele Bianco.

 

I quattro calciatori condannati (Guberti, Santoruvo, De Vezze e Rajcic) sono stati anche interdetti per un anno (pena sospesa) dagli uffici direttivi delle società sportive e del divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e si accettano scommesse autorizzate.

 

Tra gli altri calciatori assolti "per non aver commesso il fatto" gli ex giocatori del Bari Vitali Kutuzov, Alessandro Parisi, Gianluca Galasso, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci, Mark Edusei, l'ex calciatore della Salernitana Luca Fusco e l'ex team manager della squadra campana Cosimo D'Angelo. Stando all'ipotesi accusatoria, che il Tribunale non ha pienamente condiviso (le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 90 giorni), gli ex calciatori biancorossi avrebbero ricevuto denaro per perdere le due partite, almeno settemila euro a testa per l'incontro con la Salernitana e una cifra imprecisata per quello con il Treviso.  

 

La Figc, costituita parte civile, ha ottenuto un risarcimento danni da quantificarsi in separato giudizio, con provvisionale da destinare ad attività educative di calcio giovanile pari a complessivi 50mila euro. Rigettate le richieste di risarcimento danni avanzate dai tifosi.

 

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