L'allenatore rossonero vuole una squadra aggressiva: "Abbiamo bisogno di entrare in Europa League perché l'Europa è la casa del Milan". Mihajlovic torna a Milano da ospite e fa un paragone con le Olimpiadi, dove la sua Serbia si giocherà l'oro del basket contro gli Usa
In conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino di Miahajlovic, Vincenzo Montella non nasconde i suoi obiettivi e spiega che vuole che il Milan diventi squadra prendendo esempio dall'Italvolley che con grande passione ha conquistato la finale olimpica. "Dobbiamo quantomeno entrare in Europa League perchè l'Europa è la casa del Milan, ma il mio obiettivo personale è creare fiducia e coesione - spiega - senza queste non si vince. Mi fa piacere citare a esempio la nazionale di pallavolo, l'obiettivo è diventare squadra", ha detto l'allenatore alla vigilia dell'inizio del campionato, lanciando anche lo slogan: "Uno per tutti e tutti per il Milan".
Psicologo Montella: "Dobbiamo lavorare su noi stessi" - "Sulla carta ci sono squadre più attrezzate di noi, ma non è un problema. Talvolta è più stimolante per l'allenatore, i giocatori e l'ambiente sfidarsi, nonostante la scarsa fiducia esterna". Così continua l'allenatore rossonero. "I miei giocatori sono migliori di quanto loro stessi pensino, dobbiamo lavorare su noi stessi prima che sugli avversari. La squadra ha la mia fiducia, voglio vedere da loro la ferocia e l'aggressività che sono necessarie nel calcio moderno per vincere".
Mihajlovic: "San Siro come Rio" - Sarà una domenica di passione per Sinisa Mihajlovic: il suo Torino scenderà in campo a San Siro contro il Milan per la prima di campionato, e a seguire la sua Serbia affronterà gli Usa nella finale olimpica di basket. "Ogni partita - dice - fa storia a sé. Un parallelo fra Torino e Serbia? No so. Ma sono certo che sarà dura anche Milan e Stati Uniti...". Sulle chance dei serbi, Mihajlovic spiega che dovrebbe "chiedere al mio amico Sasha Djordjeivc". "Io - racconta - ho visto la partita con l'Australia. Un grande match. Diciamo che sara' 50 e 50". Quanto al Torino, il tecnico ha le idee chiare: "Dovremo seguire due principi, morali e di gioco: lottare, combattere, aiutarsi, giocare per vincere mentre tatticamente dovremo essere corti, compatti, pressare e verticalizzare".
"Maksimovic? Mi ha deluso come uomo" - "Di Maksimovic non voglio più parlare: mi ha deluso come uomo". Mihajlovic chiude definitivamente il capitolo relativo al difensore serbo: "Il suo futuro - ha aggiunto - è nelle mani della società, non voglio spendere tempo e parole per lui". Posizione condivisa anche da Emiliano Moretti: "Certi comportamenti - ha spiegato il difensore centrale granata - non fanno piacere a nessuno. Credo che il mister abbia detto tutto e che la sua posizione sia condivisibile".