LA FOTOGALLERY. Da Higuain a Nainggolan, ma anche Benatia, Mertens, Borja Valero... Sono tanti i campioni che amano personalizzare i propri parastinchi nei modi più diversi. Dietro a queste "opere" c'è il lavoro di un artigiano italiano
Ormai è più di una semplice moda, tra i campioni della Serie A: e se un tempo i parastinchi, nascosti sotto i calzettoni, erano soltanto un accessorio necessario, oggi nessuno rinuncia ad averli personalizzati. Un altro modo per distinguersi -
L'ALBUM della Serie A
A rifornire mezza Serie A (e non solo) è un "artigiano" italiano: il fiulano Andrea Tavian ha iniziato realizzando i parastinchi per alcuni giocatori dell'Udinese e oggi è l'uomo di fiducia di gente come Higuain. Eccolo mentre consegna di persona al Pipita le sue "opere" -
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Anche Nainggolan gli ha affidato le proprie tibie. Il "ninja" giallorosso non rinuncia mai a un paio di parastinchi personalizzati, cambiandoli a seconda della partita -
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Tra i clienti di Tavian anche Federico Bernardeschi: ogni giocatore, ovviamente, sceglie di illustrare i suoi parastinchi con le immagini a cui è più legato -
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Ed ecco quelli che proteggono le preziose gambe di Dybala, paragonato spesso a Sivori: che però, sotto il calzettone abbassato, non portava niente -
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Il passaparola tra i giocatori è stato rapido: Benatia è un altro "fedelissimo" -
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Cliente "storico" è Balotelli. Ma i parastinchi "made in Italy" vengono esportati anche fuori dai confini nazionali: Modric, Kovacic, Verratti, Claudio Pizarro, solo per fare alcuni nomi di campioni che si rivolgono a Tavian -
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Mentre Borja Valero porta sempre in campo con sè gli affetti familiari -
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E poi c'è chi, come il portiere della Pro Vercelli, Ivan Provedel, sceglie un soggetto più originale e va in campo protetto da Benji Price, il portiere paratutto del famoso cartone animato -
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