Ventura, inizio da dimenticare: Italia-Francia 1-3
CalcioAll'esordio del nuovo Commissario tecnico Giampiero Ventura, gli azzurri perdono contro i vice campioni d'Europa di Deschamps. I Bleus fanno due gol nel primo tempo (Martial e Giroud), e uno nel finale (Kurzawa). Il momentaneo 1-1 è di Pellè. Debutto per Donnarumma, Belotti e Rugani
ITALIA-FRANCIA 1-3
Marcatori: 17' Martial (F), 21' Pellè (I), 28' Giroud (F), 81' Kurzawa (F)
Dal San Nicola di Bari era cominciata l’avventura sulla panchina della Nazionale del suo predecessore Antonio Conte (che aveva battuto all'esordio 2-0 l'Olanda). Nello stesso stadio, che gli ha regalato grandi soddisfazioni quando allenava i biancorossi, è partita l’era di Giampiero Ventura nello stesso ruolo di Ct. Contro la Francia vice campione d’Europa, però, l’Italia parte con una sconfitta per 3-1. A mancare, rispetto ai mesi scorsi, il punto di forza: la difesa e l’intensità. Sono proprio due errori della retroguardia a regalare le reti a Martial e a Giroud. Il 5 settembre si fa già sul serio: gli azzurri voleranno ad Haifa: contro l’Israele è l’ora delle qualificazioni ai Mondiali russi del 2018. Tra le buone notizie, i tre debutti assoluti: Donnarumma, che ha sostituito Buffon al 46' diventando il più giovane portiere di sempre a giocare con la Nazionale, Rugani e Belotti.
Tattica - Rispetto all’ultima sfida dell’Europeo, l’ex allenatore del Toro effettua quattro cambi. Il modulo è quello che l’Italia conosce di più: il 3-5-2. Dietro, con Barzagli e Chiellini non c’è Bonucci, ma Astori. A centrocampo, sulle fasce, ci sono Candreva (e non Florenzi) e De Sciglio. In mezzo De Rossi (per Sturaro), Parolo e Bonaventura (per Giaccherini). Davanti, accanto a Pellè, c’è Eder. Deschamps schiera il consueto 4-3-3 con Matuidi, Kantè e Pogba in mezzo. Davanti Griezmann, Martial e Giroud.
Tre gol nel primo tempo - Dopo il minuto di raccoglimento in segno di cordoglio per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia, il capitano azzurro Gigi Buffon ha riservato un pensiero al dolore degli italiani e dei parenti delle vittime: "Aiutiamoli, siamo un solo popolo". Dopo i fischi all’inno francese, coperti dagli applausi della maggior parte dello stadio di Bari, è cominciata la partita. Ottimo atteggiamento di partenza per la Nazionale. La prima occasione capita a Pellè al 2'. Il suo tiro al volo di destro finisce sul fondo. Al 17' la Francia passa in vantaggio. Pogba serve un assist in profondità a Martial, Chiellini e Barzagli non si capiscono e l’asso del Manchester United non si fa pregare: 0-1. Pochi minuti e l’Italia pareggia già. E’ il 21’ quando Eder vola via sulla destra, serve Pellè, che elude un avversario e segna il classico gol da centravanti puro. Dimostrando che anche in Cina si può giocare su ottimi ritmi. Passano pochi minuti e Chiellini perde di vista Giroud: l’attaccante dell’Arsenal batte Buffon e riporta avanti i suoi.
Primo intervento della moviola in campo – La serata di Bari non resterà alla storia solo per il debutto di Donnarumma, Belotti e Rugani, ma anche il primo intervento della Var (Video assistant refereee). La cosiddetta moviola in campo. Succede al 33’: un tocco di Kurzawa di mano fa protestare gli azzurri. A quel punto l’arbitro olandese Kuipers si è fermato senza comandare la ripresa del gioco con la rimessa per i francesi come da sviluppo dell'azione, e ha evidentemente atteso per alcuni istanti un'indicazioni degli assistenti arbitri in regia, per un verifica video. La partita si è fermata per qualche secondo, giusto il tempo di dar modo a una verifica VAR, poi Kuipers ha fatto riprendere il gioco con la rimessa laterale. Il replay ha confermato che Kurzawa aveva toccato con la coscia, non con la mano.
Tanti cambi nella ripresa - Oltre ai debutti, di cui abbiamo già detto, la seconda parte di gara regala ben poco. L’Italia sembra a momenti molto stanca. Ventura sbuffa, sotto anche una leggera pioggerellina che comincia a bagnare Bari. La Francia si limita a controllare. Entra anche Verratti: la sua qualità sarà imprescindibile per il futuro. Gli azzurri, però, non segnano: all’81’ arriva il terzo gol di Kurzawa. A Donnarumma. Pazienza, avrà tantissimo tempo per rifarsi. Così come questa giovane Nazionale di Ventura.