LA FOTOGALLERY. Dopo il successo di domenica scorsa con il Chievo, l'attuale allenatore bianconero ha paragonato la propria squadra a quella guidata in passato dal collega friulano. Pratica, perfetta nei dettagli, magari poco spettacolare ma vincente: ecco analogie e diversità tra queste due formazioni
"Questa Juve come quella di Capello? La sua Juve me la ricordo vagamente, so che vinceva e anche questa Juve sta vincendo". Parole di Massimiliano Allegri subito dopo la vittoria contro il Chievo di domenica scorsa. Ma si possono realmente paragonare queste due squadre? Cerchiamo di capire punti in comune e differenze -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
David Trezeguet era il bomber di quella Juventus, il catalizzatore di tutti i palloni dentro l'area di rigore. La squadra giocava per lui e il francese non tradiva: 32 gol in campionato nelle due stagioni sotto Fabio Capello, il 2004-05 e il 2005-06 -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Gonzalo Higuain è l'attaccante di peso di questa Juventus 2016-17. L'investimento di 90 milioni di euro per acquistarlo dal Napoli sta cominciando a dare i suoi frutti: sono 9 i gol complessivi del Pipita, di cui 7 in campionato. Anche l'argentino, così come Trezeguet, è il principe incontrastato dell'area di rigore -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
La Juve di Fabio Capello non poteva prescindere dalla sua coppia centrale, formata da Cannavaro e Thuram. I due, che si erano ritrovati a Torino dopo i fortunati anni di Parma, erano un muro quasi insuperabile: 51 i gol subiti dai bianconeri in due campionati, dove in entrambe le occasioni risultarono la difesa meno battuta del torneo -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Ed eccola qui, la famosa BBC, una delle difese più temute d'Europa. Barzagli, Bonucci e Chiellini formano l'ossatura della Juve che da cinque anni vince consecutivamente lo scudetto. Infortuni a parte, è il trio a cui Allegri si affiderà per entrare nella leggenda con il sesto scudetto di fila -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
La Juve di Capello giocava rigorosamente con due punte. Ma i grandi attaccanti a disposizione dell'allenatore friulano erano 3: oltre a Trezeguet, titolare quasi inamovibile, c'erano un giovane Zlatan Ibrahimovic (23 gol in due campionati) e Alessandro Del Piero (26). Potenza e fantasia al potere -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Stesso discorso per la Juventus di Massimiliano Allegri, che dietro all'intoccabile Higuain ha due bocche da fuoco come Paulo Dybala e Mario Mandzukic. In pratica, oggi come allora, ci sono tre super attaccanti per soli due posti disponibili. E uno è quasi sempre prenotato... -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Capello schierava quella Juve con un classico 4-4-2. Grande importanza la ricoprivano gli esterni: a sinistra agiva Pavel Nedved, a destra Mauro German Camoranesi. Corsa, potenza, tecnica e dribbling: una coppia perfetta per lo schema dell'allenatore bianconero -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
La chiave del gioco di Allegri sta al centro del campo. In questo, sono fondamentali i ruoli di Sami Khedira e Miralem Pjanic: anche in questo caso, non mancano corsa, fisico e grande tecnica. Per conferme, chiedere al bosniaco, autore dello splendido gol vittoria su punizione contro il Chievo -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Il portiere di quella Juve era un 26enne dalla enorme esperienza, nonostante la giovane età: Gigi Buffon -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Dodici anni più tardi, Gigi Buffon è ancora in mezzo ai pali, con la stessa grinta e tecnica sopraffina. Una garanzia per le due versioni juventine, quella di Capello e quella di Allegri -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Il motore della Juve di Capello era formato da due giocatori forti fisicamente, capaci di attaccare gli spazi ma anche le caviglie degli avversari: Emerson e Patrick Vieira -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Appena rientrato da un lungo infortunio, Claudio Marchisio si è già impossessato delle chiavi del centrocampo bianconero. Sia che si giochi a 5, che si giochi a 3, il 'Principino' è il play che deve dettare i ritmi del gioco. Un po' alla Pirlo, insomma, il maestro da cui sembra avere imparato davvero bene la lezione -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Nella difesa a 4 di epoca Capelliana, gli esterni erano molto attenti alla fase di copertura. A sinistra si alternavano i vari Pessotto, Chiellini e Balzaretti. A destra, invece, era praticamente intoccabile Gianluca Zambrotta -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Con il modulo 3-5-2, Allegri deve equilibrare la squadra anche con il supporto degli esterni. A parte Lichtsteiner ed Evra, le altre ali a disposizione dell'allenatore toscano sono molto offensive: Cuadrado, Dani Alves e Alex Sandro -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Fabio Capello restò alla guida della Juventus per due campionati: in Italia vinse due scudetti (poi revocati per lo scandalo Calciopoli), totalizzando 86 e 91 punti nelle stagioni 2004-05 e 2005-06. Dopo 12 giornate, le sue squadra avevano rispettivamente 31 e 33 punti -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"
Finora, il ruolino di marcia di Massimiliano Allegri è quasi perfetto, con due scudetti e altrettante Coppe Italia in bacheca. I 30 punti dopo 12 giornate, frutto di 10 vittorie e due sconfitte, garantiscono alla Juve il primato in campionato. Dove per praticità, concretezza e talento, la sua squadra non ha nulla da invidiare a quella a disposizione di Fabio Capello nello scorso decennio -
Allegri: "La mia Juve è come quella di Capello"