
Dal gol all'Inter con la maglia del Bari alla lettera d'addio: una carriera lunga, ricca di cambi di maglia e di colpi di scena. "Tutto il buono di Fantantonio" in 10 immagini

Dal giorno in cui si mostrò al mondo, con quel gol all'Inter, alla lettera d'addio: una carriera lunga, ricca di cambi di maglia e di colpi di scena. Qui, però, non troverete "cassanate": abbiamo volutamente scelto "tutto il buono di Fantantonio" in 10 immagini

Antonio Cassano nasce a Bari il 18 dicembre 1999, a 17 anni. È quello il giorno della sua nascita "calcistica", avvenuta al minuto 88 di una partita contro l'Inter con una meraviglia di gol con cui il mondo si accorge del suo talento. Controllo a seguire con il tacco, poi con la testa, slalom tra Panucci e Blanc e gol-vittoria. È nata una stella

Nella foto Cassano sorride, dopo il gol-vittoria segnato alla Bulgaria, a Euro2004. Un attimo dopo si rabbuierà, realizzando che si tratta di una rete inutile, perché sull'altro campo del girone Danimarca e Svezia stanno cucinando a dovere un 2-2 che elimina gli Azzurri. Cassano, convocato dal Trap, chiude l'Europeo risultando il migliore della spedizione azzurra

Il Real Madrid, affrontato alla prima in Champions, era evidentemente nel suo destino. Vi approda nel gennaio 2006, a 23 anni, con la fama del talento ribelle e qualche chilo di troppo addosso, che però non gli impedisce di andare subito in gol all'esordio, il 18 gennaio, in una partita di Coppa del Re contro il Betis. Entra in campo, e dopo 3' segna il gol-vittoria

Il sogno Real dura poco, a causa degli screzi con Capello, e Cassano ricomincia dalla Sampdoria, nell'estate 2007. Nel club blucerchiato rinasce e tutti tornano ad ammirare il suo talento. Esordio in un derby contro il Genoa, ed è proprio nei derby che Cassano si esalta: in quello del 17 febbraio 2008 sforna assist a ripetizione, tutti sciupati dai compagni, finché con l'ennesima magia non fa segnare a Maggio il gol-vittoria. Nel 2010, invece, ne decide uno personalmente

Nel gennaio 2011 Cassano passa al Milan. Esordio con assist nella partita contro il Cagliari (gol vittoria di Strasser), prima rete il 12 febbraio, a San Siro, contro il Parma. E l'assist glielo fa Gattuso

A fine stagione, il 7 maggio 2011, il Milan festeggia lo scudetto, su cui c'è anche il chiaro timbro di Cassano, che con Ibrahimovic ha trovato una sintonia praticamente perfetta

22 agosto 2012: nell'ambito dello scambio con il suo "ex-gemello" alla Samp, Giampaolo Pazzini, Cassano passa all'Inter, la squadra per cui tifava da bambino. Debutto con assist (per Milito, contro il Pescara), mentre il primo gol in nerazzurro arriva contro la Roma, a San Siro, il 2 settembre 2012

Il 3 luglio 2013 inizia una nuova avventura: Cassano ricomincia di nuovo, stavolta dal Parma. Con la maglia numero 99 sulle spalle segnerà il suo gol numero 100 in Serie A, contro il Napoli, il 23 novembre. La sua avventura in un Parma che sta affondando nei debiti dura un anno e mezzo, durante il quale colleziona 56 presenze, 18 gol e 9 assist. Tornerà alla Sampdoria nell'estate 2015, fino alla risoluzione del contratto nel gennaio 2017

La recente storia di Cassano è fatta di decisioni e ripensamenti (come l'accordo con il Verona, durato due settimane nell'estate 2017), segnale dell'inquietudine di un giocatore che fatica a dare l'addio al calcio. La presa di coscienza, sinonimo di una maturità che nel corso della carriera non gli è mai stata riconosciuta, arriva dopo 5 giorni di allenamento con l'Entella, con una lettera in cui Cassano dice definitivamente "basta"