Il centrocampista dell'AIK Stoccolma protagonista nel finale del match: prima regala il pari ai suoi con una splendida punizione in pieno recupero e poi va ad esultare sotto la panchina ospite. Gesto che gli vale l'espulsione
La foga agonistica, a volte, può uscire dai confini consentiti e arrivare alla ... provocazione. È quello che è successo nel massimo campionato svedese, l'Allsvenskan, dove l'esultanza esagerata di Sebastian Larsson ha acceso una lunga discussione in campo. La sfida in questione è Aik Stoccolma-Malmö, con i padroni di casa chiamati a difendere il vantaggio in testa alla classifica. L'ex squadra di Ibrahimovic ha sbloccato il punteggio con Christiansen allo scadere del primo tempo, ma al 96' una meravigliosa punizione del centrocampista svedese ha ristabilito l'equilibrio, permettendo alla formazione della capitale di raccogliere un punto e salire a +4 dall'inseguitrice Norrköping a tre giornate dal termine. Una rete che ha scatenato la tensione accumulata da Larsson, con il 33enne che è andato a festeggiare scivolando sotto la panchina degli avversari. I giocatori e lo staff del Malmö non hanno, ovviamente, gradito il gesto e da lì si è scatenato il putiferio sul terreno di gioco. Alla fine l'arbitro ha estratto un cartellino giallo a favore di Larsson, Rieks e Nielsen, ma quello rifilato al calciatore gialloblù si è rivelato più pesante perché, essendo già stato ammonito in precedenza, è costato l'espulsione e la conseguente squalifica in vista del prossimo turno di campionato. Gol e rosso praticamente nella stessa azione, ma con un peso nettamente diverso. Il classe '85, protagonista in passato di 282 presenze in Premier League, non potrà offrire il suo contributo contro l'Östersunds, ma il pareggio ottenuto nell'ultimo turno potrebbe rivelarsi un mattone fondamentale per tornare a trionfare in patria dopo 9 stagioni a secco.
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