
Nuova stravagante acconciatura per Super Mario, attaccante non nuovo a "colpi di testa". Lui come tanti altri protagonisti nel calcio che, nel corso degli anni, hanno adottato tagli di capelli non comuni ricevendo una fama planetaria. Peccato che alcune scelte fossero davvero discutibili
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Non sorprende il nuovo look adottato da Mario Balotelli, attaccante non nuovo a "colpi di testa". Proprio le acconciature più bizzarre dei calciatori hanno scatenato curiosità su scala mondiale, tagli di capelli indimenticabili e molto spesso irripetibili: già, perché alcune scelte erano davvero discutibili

RADJA NAINGGOLAN. Dici creste e non puoi pensare al Ninja che, ai tempi della Roma, nell’ottobre 2017 adottò per qualche giorno delle treccine extension. Scelta discutibile o meno, l’esperimento di Radja ebbe vita breve riportandolo al più noto look che tutti conosciamo

RONALDO. Spazio anche al Fenomeno, taglio rasato per larga parte della carriera eccezion fatta per il trionfo ai Mondiali del 2002: qui si laureò capocannoniere e festeggiò il Pallone d’Oro con la celebre mezzaluna, acconciatura che ha fatto scuola nei mesi seguenti

MANUEL CANGE. Prendete il difensore angolano, ribattezzato Locó ("pazzo") in patria e sconosciuto alle nostre latitudini. Eppure ai Mondiali del 2006 riuscì a farsi notare seguendo l’esempio di Ronaldo: testa rasata con una ciocca di capelli sulla fronte trasformata in frangia con treccine

PAUL POGBA. Eccentrico per carattere e look: chi ricorda il taglio leopardato nel gennaio del 2016 quando vestiva la maglia della Juventus? Non sono mancati altri slanci bizzarri del "Polpo" negli anni seguenti, immediatamente condivisi attraverso i social

ABEL XAVIER. Ok, Ibou Ba ci aveva già abituato ai capelli ossigenati, ma che dire dell’ex difensore e attuale Ct del Mozambico? Votato alle tinte bionde pure sulla barba, Abel Xavier ha riservato a tifosi e appassionati alcune creazioni irripetibili brevemente sfoggiate pure alla Roma

HENRIK LARSSON. Niente treccine ma veri e propri dreadlocks per l’ex attaccante svedese, look adottato ad inizio carriera in Nazionale (inconfondibile ai Mondiali del 1994) e con la maglia del Celtic. Poi, nel corso degli anni, la testa di Larsson è diventata impeccabilmente rasata

KYLE BECKERMAN. Rasta inusuali nel mondo del calcio, ecco perché la scelta del centrocampista statunitense non passò inosservata ai Mondiali in Brasile. Davvero lunghissimi i dreadlocks di Beckerman abbandonati solo di recente

TARIBO WEST. Altro iconico look del calcio moderno, merito dell’ex difensore nigeriano divenuto un apprezzato pastore pentecostale. Treccine come stile di vita: Taribo ne ha sfoggiate di tutti i colori e in svariate posizioni della testa, naturalmente pure con le tinte di Inter e Milan

RODRIGO PALACIO. Solo una treccina invece per El Trenza, soprannome d’obbligo per l’attaccante argentino votato a questo look ormai da anni. Poco importa se i capelli l’hanno praticamente abbandonato a 36 anni: la treccia posta sulla nuca proprio non si tocca

ATTILIO LOMBARDO. Problema opposto per l’ex centrocampista italiano, tradito dalla perdita dei capelli già in giovane età: nessun problema per lui, vietato toccare ciò che resta della chioma che fu. Ecco quindi che pure il look del buon Attilio, durante la sua carriera, non è mai passato inosservato