Iran, proteste di piazza per Stramaccioni: i tifosi dell'Esteghlal si schierano. VIDEO

Calcio

Manifestazione di piazza dei tifosi dell'Esteghlal, che si sono schierati dalla parte di Stramaccioni dopo la rescissione unilaterale dell'allenatore "per giusta causa".  Proteste contro il club, le autorità temono ulteriori disordini

Centinaia di tifosi dell'Esteghlal si sono riversati in strada per protestare contro il governo in seguito all'addio di Andrea Stramaccioni alla società iraniana "per giusta causa". Una vera e propria manifestazione di piazza sotto la sede del ministero dello sport, che detiene la proprietà del club. I tifosi si sono totalmente schierati dalla parte dell'allenatore italiano, che è stato in grado di riportare l'Esteghlal in testa alla classifica del principale campionato iraniano dopo un periodo complicato e nonostante le difficili condizioni di lavoro. Nella giornata di domenica 8 dicembre "Strama" ha rescisso unilateralmente il suo contratto con il club a causa di irregolarità nei pagamenti evidenziate anche dalla Fifa.

Prossime partite a porte chiuse?

Dopo la dura protesta in piazza da parte dei tifosi le autorità temono ulteriori disordini che si aggiungerebbero agli scontri e alle tensioni sociali delle ultime settimane. Per questo motivo si sta valutando l'ipotesi di far giocare la prossima partita di campionato dell'Esteghlal - in programma in giornata - a porte chiuse. Stramaccioni ha già lasciato l'Iran, a differenza del suo staff che si troverebbe ancora nel Paese. Sui social nel frattempo tantissimi tifosi stanno chiedendo all'allenatore di ripensarci e di tornare alla guida dell'Esteghlal.

Stramaccioni: "Costretto ad andare via"

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport una volta rientrato in Italia, l'allenatore ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare l'Esteghlal: "Purtroppo siamo stati costretti a terminare il contratto - ha detto Stramaccioni -, siamo professionisti di alto livello e la Fifa impone delle regole. Purtroppo, nonostante le promesse, il club non è stato in grado di adempiere ai propri doveri e dal punto di vista legale non può mantenere un rapporto con un allenatore professionista. Nonostante i tentativi e il dispiacere di lasciare la squadra, non è stato possibile risolvere. Se le condizioni si risanassero dal punto di vista legale, io tornerei domani sulla panchina dell’Etseghlal per continuare il lavoro che abbiamo fatto finora".