La Giovane Italia: Road to Sardegna Arena, il calcio torna a casa

Calcio

Paolo Ghisoni

Nella seconda puntata de "La Giovane Italia" incontro con Radja Nainggolan e tappa a Bosa, nord ovest della Sardegna, dove tanti giovani calciatori sognano un futuro da campioni. Appuntamento ogni lunedì, su Sky Sport Serie A e Sky Sport24

Totti, Del Piero, Nesta. Ma anche Riva, Zola e Daniele Conti. Che fine ha fatto il "calcio da strada" che tanti campioni ha forgiato? Siamo ormai in balia, da genitori e spettatori, delle famigerate scuole del pallone. Quelle che per nostra sicurezza , nel migliore dei casi, e per future smodate ambizioni, quasi sempre il peggiore, fagocitano ormai milioni di bimbi e bimbe. Esercizi da soldatini e urlacci perentori per eseguire i comandi. Cinesini, pettorine, paletti. Adriano Cadregari, allenatore spesso controcorrente, ha recentemente sintetizzato al meglio questa deriva del tecnicismo a tutti i costi, in una sua apparizione a Coverciano. "Se per caso chiudessero le scuole calcio, il PIL del paese sarebbe vicino al default greco..".

 

Ok. Ma c'è un altro modo per vivere ancora il calcio under. Noi de La Giovane Italia ne abbiamo scovato uno. In Sardegna. Dove esistono certo club e strutture dilettantistiche che si occupano delle future speranze. Ma dove , prima di approdare a scuole calcio tradizionali, è quasi ovunque in voga praticare calcio in spazi improvvisati. Con borse come porte e piazze come stadi. Documentare queste storie riporta magicamente il sorriso sulla bocca di giocatori top. Come mai? Perchè quasi tutti loro sono passati da queste "forche caudine" e ora sanno apprezzare maggiormente il livello raggiunto. Molti ti insegnano a non dimenticare da dove sei partito per apprezzare dove sei arrivato. Ecco. Lo spirito è proprio questo. Al di là del fatto che,  a livello propriocettività,  evitare un albero o una sedia ti consente di metabolizzare movimenti e abilità tecniche che difficilmente ritrovi altrove. E che ti dà quegli anticorpi calcistici necessari per gestire al meglio il capitolo "improvvisare" sul campo da calcio. Già, perchè in fondo questo meraviglioso sport altro non è che una sequela di situazioni diverse che si susseguono nei minuti di gara. Alle quali puoi certo prepararti ma sino ad un certo punto. 

 

La prima tappa del nostro viaggio, grazie anche alle indicazioni e al racconto di Radja Nainggolan, è a Bosa. Nord Ovest della Sardegna. Paesino incantevole, dai colori frizzanti. La piazza centrale si presta magnificamente all'invasione della gioventù vociante munita di biciclette e pallone. Chissà che poi tra qualche anno qualcuno di questi, come capitato a Giovanni Sulcis, originario proprio di Bosa, possa arrivare a vestire e segnare per la maglia del Cagliari Calcio. Male che vada, come accaduto a lui, si puo' sempre trovare una dimensione di livello nel tessuto sociale dell'isola.