Coronavirus, squadra Wuhan in ritiro forzoso in Spagna

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Il club cinese è da due settimane in Spagna per tenersi lontano dal pericolo di contagio del coronavirus. Nonostante qualche difficoltà iniziale la squadra si sta ora allenando regolarmente

 In Cina infuria la battaglia contro il coronavirus, loro però stanno in Spagna, in ritiro

precampionato, e ci resteranno probabilmente ancora a lungo. Sono i 50 componenti (di cui 27 giocatori) della squadra di calcio di Wuhan, da due settimane a Sotogrande per completare la preparazione in vista dell'inizio dl campionato di calcio cinese. E' quanto riferisce l'edizione online del giornale sportivo spagnolo Marca, aggiungendo che i giocatori si allenano regolarmente, agli ordini dell'allenatore spagnolo Josè Gonzales; nessuno di loro ha sintomi del virus che sta spaventando il mondo, ma certo stanno vivendo una situazione spiacevole. I loro familiari sono infatti rimasti in Cina e loro stessi per precauzione, se da una parte stanno lontano dai pericoli di contagio, dall'altra vivono una specie di isolamento. I 50 componenti del club dopo gli allenamenti trascorrono il resto del tempo a seguire le vicende del loro paese e soprattutto a tenersi in contatto telefonico con i familiari rimasti in Cina. La presenza del Wuhan ha fatto cancellare molte prenotazioni all'Hotel Encinar, che ospita la squadra. Il ritiro non si sa quanto potrà durare ancora, considerata l'epidemia di coronavirus. E naturalmente lo stesso campionato di calcio cinese non ha per il momento una data di inizio. I giocatori del Wuhan perciò non possono fare altro che continuare il loro ritiro forzoso. Al loro arrivo a Sotogrande la squadra cinese non ha trovato porte troppo aperte, i campi di allenamento prenotati erano stati infatti disdetti, e così pure alcune amichevoli con squadre della zona. Ma poi è stato trovato un  campo disponibile e anche un'amichevole con l'Almunecar City. "La Spagna ci sta trattando molto bene  -ha dichiarato il capitano Yao Han Li - Quando siamo arrivati; il primo giorno ci sono stati problemi, ma la verità è che vediamo che la gente si fida di noi. Le nostre famiglie non possono uscire di casa. Parliamo tramite videochiamata. Tra i giocatori parliamo molto di ciò che sta accadendo. Confidiamo nel governo della provincia per superare tutto. Siamo ottimisti".