
Roberto Baggio, la sua carriera attraverso le figurine Panini
Sky Sport dedica con una programmazione speciale la giornata di domenica 26 aprile a Roberto Baggio. Ventidue stagioni, più di seicento partite e più di trecento gol. Vicenza, Fiorentina, Juve, Milan, Bologna, Inter, Brescia. L'azzurro e quei tre Mondiali finiti tutti, amaramente, ai calci di rigore. Anno per anno, figurina Panini dopo figurina Panini: storia, numeri e istantanee di uno dei calciatori italiani più amati di sempre

L.R. VICENZA (1982-1985) - La prima figurina non c'è ancora, solo un ritratto di quel giovane talento di cui Gianni Brera dirà ricordargli "Peppìn Meazza". Gol su gol nelle giovanili, poi la prima rete in C1 contro quella che sarà la sua ultima squadra, il Brescia. Contribuendo alla promozione in B dove lui non giocherà, passando direttamente tra in grandi in A e guadagnandosi la prima "figu".
LA PROGRAMMAZIONE DEL BAGG10 WEEKEND
FIORENTINA, stagione 1985-86 - Ed eccola la prima storica figurina Panini di Roberto Baggio, nel suo primo anno di serie A dove, però, giocherà zero partite. Colpa dell'infortunio al ginocchio destro (legamento crociato anteriore e menisco) patito due giorni prima della firma coi viola.
LE PARTITE E I GOL INDIMENTICABILI DI BAGGIO
FIORENTINA, stagione 1986-87 - È l'anno del suo esordio nel massimo campionato italiano, che cade il 21 settembre del 1986. Un nuovo stop fisico lo ferma di nuovo, facendogli chiudere la stagione con solo cinque presenze e un gol, ma decisivo - contro il Napoli a maggio su punizione - per la salvezza dei viola.

FIORENTINA, stagione 1987-88 - Finalmente la prima stagione dove Baggio gioca con continuità e in cui di presenta definitivamente al grande pubblico. Ecco la figurina Panini di quell'anno, segnato anche da un memorabile gol dribblando, di fatto, tutta la difesa del primo Milan di Sacchi.

FIORENTINA, stagione 1988-89 - Sulla panchina viola arriva Sven-Göran Eriksson. E Baggio sigla il proprio record personale di gol in un campionato: 15, formando insieme a Stefano Borgonovo la famosa coppia B2. La Fiorentina chiuderà quella stagione al settimo posto.

FIORENTINA, stagione 1989-90 - Nuovo anno e nuova figurina Panini per lui, l'ultima in viola. È la stagione dei 17 gol, davanti a Maradona nella classifica marcatori e dietro solo a Marco Van Basten. Nella doppia finale di Coppa Uefa contro la Juve è la sua ultima con la Fiorentina: sarà quella l'estate del suo passaggio record (per 25 miliardi di lire) ai bianconeri. E anche l'anno del Mondiale.

ITALIA, Mondiale 1990 - Numero 15 sulla schiena, le prime due partite in panchina e poi il gol straordinario contro la Cecoslovacchia, poi considerato il più bello di quella coppa del mondo. Baggio continua da titolare insieme a Schillaci, ma gioca solo dalla panchina la semifinale contro l'Argentina. Lui segna il suo rigore, ma l'epilogo per gli azzurri sarà amaro.

JUVENTUS, stagione 1990-91 - Primo anno a Torino e prima figurina Panini in bianconero per Roberto Baggio. L'esordio è il primo settembre del 1990. I gol finali saranno 27, di cui 9 in Coppa delle Coppe e 14 in campionato. E quella famosa sciarpa viola raccolta il giorno del suo ritorno a Firenze da avversario…

JUVENTUS, stagione 1991-92 - Sulla panchina della Juve arriva (o per meglio dire torna) Giovanni Trapattoni. Baggio viene subito fermato da uno stop fisico, poi chiude la stagione con 22 reti. I bianconeri finiscono il campionato al secondo posto, ma il primo trofeo della carriera è ormai vicinissimo.

JUVENTUS, stagione 1992-93 - Prima figurina Panini da trofeo per Roberto Baggio: quello è infatti l'anno in cui la Juve si aggiudica la Coppa Uefa, trascinata proprio dal codino. Tre gol nella doppia semifinale contro il Psg, due contro il Dortmund nell'andata della finale (con assist al ritorno). E nel 1993 arriverà anche il Pallone d'Oro.

JUVENTUS, stagione 1993-94 - La stagione è quella dell'inizio del dualismo con un nuovo giovane prodigio bianconero: Alessandro Del Piero, appena arrivato dal Padova. I gol finali saranno 22, con i bianconeri ancora secondi (e lui secondo anche nel Pallone d'Oro, battuto solo da Stoichkov).

ITALIA, Mondiale 1994 - È il Mondiale di Roberto Baggio e dell'enorme amarezza della finale di Pasadena. L'inizio in salita, il cambio con Marchegiani dopo il rosso a Pagliuca e la risalita. Baggio segnerà cinque gol, uno più decisivo dell'altro: doppietta a Nigeria e Bulgaria, rete alla Spagna al fotofinish. Senza subbio, una delle figurine più preziose che un collezionista possa vantare.

JUVENTUS, stagione 1994-95 - Ultima "figu" Panini da bianconero per lui. Al posto di Trapattoni arriva Lippi: il nuovo sistema, l'esplosione di Del Piero e gli stop fisici fermano Baggio a quota 17 presenze in campionato. Segnerà comunque gol decisivi per la conquista del 'double' scudetto-coppa Italia. Nella Juve, complessivamente, 200 presenze e 115 reti, 78 delle quali nel solo campionato.

MILAN, stagione 1995-96 - Prima figurina Panini da rossonero per lui: in quell'anno arriva il suo secondo scudetto personale consecutivo, giocando quasi sempre da titolare (anche se spesso sostituito) e chiudendo il campionato come miglior assistman della serie A.

MILAN, stagione 1996-97 - Secondo e ultimo anno in rossonero, quello 'no' iniziato con Tabarez in panchina e chiuso col ritorno di Sacchi. Oltreché all'undicesimo posto della classifica. In rossonero Baggio metterà complessivamente a referto 67 presenze e 19 reti.

BOLOGNA, stagione 1997-98 - Nuova squadra, nuova figurina Panini della collezione di Baggio, questa volta in rossoblù. Il Bologna del presidente Gazzoni Frascara lo paga cinque miliardi e mezzo di lire. Sarà proprio nella sua unica stagione emiliana che Baggio stabilisce il proprio record personale di marcature in campionato: 22 in 30 partite.
QUANTE STELLE NEL BOLOGNA DI GAZZONI FRASCARA
ITALIA, Mondiale 1998 - Dopo la lunga assenza che gli fece saltare Euro 1996, Baggio ritorna in azzurro convocato da Cesare Maldini. In Francia c'è anche lui: gioca titolare la prima, poi parte la famosa "staffetta" con Del Piero che proseguirà, ma a parti invertite, fino ai quarti: con la Francia Baggio segna il suo rigore ma, anche quel mondiale, si chiuderà con una delusione dagli undici metri.

INTER, stagione 1998-99 - Prima "figu" Panini di Baggio in nerazzurro, in un primo anno negativo per il club. Simoni viene esonerato: sulla panchina si alterneranno Lucescu prima, dunque Castellini e Hodgson. E la squadra chiuderà all'ottavo posto della classifica.

INTER, stagione 1999-00 - Nel suo secondo e ultimo anno a San Siro, Baggio sarà decisivo per la qualificazione in Champions dell'Inter: dal rigore contro il Cagliari all'ultima giornata, alla doppietta nello spareggio contro il Parma. Svestirà la maglia nerazzurra dopo avere totalizzato 59 presenze e 17 reti.

BRESCIA, stagione 2000-01 - Prima "figu" di quella che sarà la sua ultima maglia. Il 12 settembre del nuovo millennio firma col club di cui diventa subito capitano, lanciando il sodalizio insieme a Carlo Mazzone. Il primo aprile del 2001 la perla contro la Juventus grazie a quel primo controllo sontuoso. A fine anno sarà ottavo posto, il miglior piazzamento mai ottenuto dal Brescia in serie A.

BRESCIA, stagione 2001-02 - Inizio sprint con otto gol in sette partite, e poi la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che fermerà la sua corsa verso il Mondiale del 2002. Il ritorno è da record, in 81 giorni. Saranno suoi i gol decisivi per la salvezza del Brescia, ma non per un biglietto con destinazione Corea e Giappone.

BRESCIA, stagione 2002-03 - Penultima "figu" Panini del Divin Codino. A fine anno, questa volta senza guai fisici, sarà ancora piazzamento eccellente per il Brescia, che chiude nono. Raggiungendo per la seconda volta nella sua storia la qualificazione alla Intertoto.

BRESCIA, stagione 2003-04 - Ultima, storica, figurina Panini di uno dei calciatori più amati del pallone italiano. Il calendario confeziona per lui un addio di lusso a San Siro: tutto il calcio si alza in piedi per applaudirlo alla sua definitiva uscita di scena. Col Brescia 46 gol in 101 partite. In carriera più di seicento partite, più di trecento gol e... ventidue figurine.