
Paolo Rossi è morto: le reazioni sui social di giocatori e squadre di tutto il mondo
Il calcio italiano si è risvegliato con la terribile notizia della morte di Paolo Rossi, ex Pallone d'Oro e campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982. Ad "annunciarlo" la moglie Federica Cappelletti con un post sui social, poi seguito dalla reazione e l'ultimo saluto di amici, vecchi compagni di squadra, club e avversari di tutto il mondo

Il primo post è stato quello della moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, che su Instagram ha condiviso una foto sorridente e abbracciati dei due con pochi semplici parole: "Per sempre ❤️". A seguire tutte le altre reazioni

Il presidente della Lega Serie A, Dal Pino: "Paolo Rossi ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, è stato l'eroe di tutti noi. La Serie A piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero. Mando un sentito abbraccio e le condoglianze della Lega Serie A a tutta la sua famiglia"

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina: "La scomparsa di Pablito è un altro dolore profondo, una ferita al cuore di tutti gli appassionati difficile da rimarginare. Perdiamo un amico e un'icona del nostro calcio. Trascinando il successo con i suoi gol la Nazionale dell'82, ha preso per mano un intero Paese che ha gioito in piazza, per lui e con lui. Ha legato in maniera indissolubile il suo nome all'Azzurro e ha ispirato, col suo stile di gioco, numerosi attaccanti delle generazioni future"

Il ricordo del presidente del Coni, Malagò: "Hai battuto le leggende, ci hai reso i più grandi. Hai riunito un Paese e lo hai portato sul tetto del mondo. Ciao Pablito, purtroppo ancora una volta hai bruciato tutti sul tempo"

Il ricordo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Sono dolorosamente colpito dalla prematura scomparsa di Paolo Rossi, indimenticabile protagonista dell'Italia campione del mondo di calcio nel 1982 e sempre seguito con affetto da tutti coloro che amano lo sport. Ricordando il suo garbo e la sua umanità esprimo ai suoi familiari cordoglio e vicinanza"

Zoff: "Il mio è il ricordo di un calciatore straordinario, un ottimo compagno di squadra e amico - dice all'Agi -. Già, perché quella Nazionale, quella dei Mondiali del 1982, era una squadra di amici. Abbiamo passato tanto tempo insieme sul campo, nella Nazionale, in allenamento. Rossi aveva qualità incredibili, faceva le cose giuste al momento giusto. Era insostituibile in quel gruppo. E i rapporti con lui erano ottimi. Eravamo una squadra di amici, un grande gruppo"

Il ricordo di Ciccio Graziani: "Ho ricevuto la notizia da un amico di Padova stanotte alle 5 e ho avuto una reazione strana, non sono riuscito più a dormire. Mi ha preso come una tremarella, un'agitazione particolare. Tanto è vero che mia moglie mi ha detto 'stai calmo che ti piglia un infarto'. Mi sono spaventato, rattristato, non ci volevo credere. Il calciatore era straordinario, l'uomo ancora di più, sorridente, gioioso, con una parola di conforto per tutti È come se mi fosse andato via un fratello"

Il ricordo di Collovati: "Noi abbiamo una chat, dove possiamo accedere solo noi del 1982 - ha detto a RadioRai -. Stamattina è arrivata questa notizia da parte di sua moglie e sono sconvolto, faccio fatica a parlare. Se sono campione del Mondo lo devo a lui, i gol, quel Mondiale fu fantastico. Poi ho condiviso con lui 15 anni della mia vita, dalla nazionale juniores. E' un anno terribile questo, non mi sarei mai aspettato sarebbe arrivata questa notizia"

"Un altro pezzo di storia del mio amato calcio che se ne va. Grande Paolo con te in Nazionale ho passato gli anni più belli" il ricordo di Antognoni

Il ricordo di Giovanni Galli: “Ci sono degli sportivi che sono delle icone e sono irraggiungibili - ha detto a Lady Radio -. Paolo Rossi invece era non solo lo sportivo del Mondiale di Spagna ‘82, ma anche la persona più disponibile e alla mano mai conosciuta, il fratello di tutti ed il figlio che tutti i genitori avrebbero voluto avere. Lui era amico di tutti, sorrideva sempre a tutti, era sempre disponibile, sempre con un sorriso. Era difficile vederlo arrabbiato. Non ho parole per descriverlo perché sarebbero troppo povere per la sua generosità”

Il ricordo di Beppe Dossena, anche lui presente nella rosa campione del mondo '82: "Ho avuto anche un rapporto particolare con lui, abbiamo passato tanti bei momenti insieme. Oggi sono sul mare e cerco di ricordarmi dei piccoli frammenti, è veramente brutto perché se c'era un uomo che amava la vita era Paolo, io non ho questa fortuna e questa capacità di farlo, era sempre sereno, sorridente, era una persona incredibile"

"È morto Paolo Rossi, l'uomo che fece fuori il Brasile dal Mondiale '82. E che abbiamo sempre rispettato". E' l'omaggio che in queste ore il Brasile rende a Paolo Rossi. "Addio a Paolo Rossi, 'boia' del Brasile", titola in maniera dura Globoesporte. A ricordare Pablito uno degli avversari di quella partita, Junior. "Ci siamo incrociati a Torino, lui giocava alla Juve e io al Toro. Era molto gentile. Ha sempre portato rispetto, e noi brasiliani abbiamo sempre avuto grande rispetto per il giocatore e per l'uomo".

Il ricordo della Juve. Questo uno stralcio di una lunga lettera pubblicata sul sito ufficiale: "Che brutta notizia, questa mattina, se n’è andato Paolo Rossi, Pablito: per una nazione intera, l’uomo di un Mundial indimenticabile, per noi anche molto, ma molto altro. Paolo è un’intera generazione di juventini che ha esultato con lui, davanti a televisori che, mese dopo mese, diventavano a colori. Se cercate nelle vostre camere, o nelle vostre soffitte, probabilmente lo trovate, un poster di quella Juve incredibile. Perché come lui ne nascono pochi. Ciao, Pablito”

Il ricordo del Monza: "A.C. Monza si unisce al dolore della famiglia per la morte di Paolo Rossi, degno avversario dei biancorossi quando vestiva la maglia del Lanerossi Vicenza, e grande attaccante, eroe del Mondiale vinto nel 1982 con l'Italia di Bearzot. La sua unica stagione al Milan, 1985-86, coincise con l'arrivo di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che lo ricordano commossi"

Il ricordo del Real Madrid: "Il Real Madrid, il suo presidente e il suo consiglio di amministrazione si rammaricano profondamente della scomparsa della leggenda del calcio mondiale Paolo Rossi. Il club desidera esprimere le sue condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici, ai suoi club e a tutti gli appassionati di calcio, in particolare agli italiani. Con l'Italia, Paolo Rossi è diventato campione del mondo ed è stato il capocannoniere e il miglior giocatore al Mondiale del 1982 in Spagna, in una storica finale giocata al Santiago Bernabéu"

Il ricordo di Gilardino: "È come se ripercorressi quella giornata, mi si è stretto lo stomaco aver letto questa notizia... Eh si Pablito, io il 5 luglio del 1982 sono nato, ma da quel giorno ho sentito parlare di te, da mio padre. Più crescevo e più lui mi raccontava e mi faceva vedere quelle immagini, credo di essere nato sotto la tua stella, credo molto nel destino. Tu Pablito quel giorno hai fatto gioire milioni di italiani, ora riposa in pace Campione, rimarrai per sempre nei nostri cuori"