
Ronaldinho, 16 anni fa la standing ovation del Bernabeu. Chi come lui?
Il 19 novembre 2005 Ronaldinho incantava gli occhi del pubblico del Bernabeu e degli spettatori di tutto il mondo con una prestazione da urlo nel Clasico. I tifosi del Real Madrid si alzarono in piedi per applaudire il loro diretto rivale sul campo, un gesto bellissimo che hanno ricevuto in seguito altri campioni avversari dei Blancos. Li ricordi? Tre sono italiani

RONALDINHO: Real Madrid-Barcellona 0-3, 19 novembre 2005
Da una parte c'era il Madrid dei Galacticos con Beckham, Zidane, Ronaldo, Raul, Roberto Carlos e tutti gli altri, dall'altra altrettanti campioni trascinati però dal loro numero 10: Ronaldinho, spedito diretto verso la conquista del Pallone d'Oro. Il Barça dominò quel Clasico, proiezione di quello che sarebbe stato poi l'esito finale della stagione, con i blaugrana vincitori della Liga con un margine di 12 punti sui rivali

Quella sera Ronaldinho si prese completamente la scena, trovando una doppietta dopo il vantaggio iniziale di Eto'o: all'ora di gioco saltò Sergio Ramos come un birillo, dribblò anche Helguera e infilò sul primo palo la rete del parziale 2-0. Pochi minuti dopo, non contento, umiliò ancora Ramos con una finta e trovò anche il gol del definitivo 3-0. Una prestazione monstre, sottolineata dal pubblico del Bernabeu: davanti alle magie del Guacho scelse di concedere l'onore all'avversario e si alzò in piedi per applaudirlo
LA STANDING OVATION A RONALDINHO. VIDEO
ALESSANDRO DEL PIERO: Real Madrid-Juventus 0-2, 5 novembre 2008
Quasi tre anni esatti dopo la stessa sorte toccò a un campione di casa nostra, Alex Del Piero. Sulla panchina dei Blancos sedeva Schuster, in quella bianconera Ranieri. Ma la Vecchia Signora si appoggiava ancora e, soprattutto, al suo capitano che l'aveva rialzata dal momento più difficile della sua storia. E al ritorno nell'Europa che conta il numero 10 regalò alla sua Juve una notte indimenticabile

La Juve formato Champions sbancò Madrid con il punteggio di 2-0. E la firma sulla vittoria la mise proprio Del Piero, un gigante in campo. Prima trafisse Casillas con un mancino dalla distanza, poi lo beffò nella ripresa con una punizione. Di fronte alla classe di Pinturicchio i tifosi spagnoli si lasciarono andare ad applausi scroscianti, a cui il capitano bianconero rispose con tanto di inchino
LA STANDING OVATION A DEL PIERO. VIDEO
ANDREA PIRLO: Real Madrid-Juventus 2-1, 23 ottobre 2013
Qualche stagione dopo a ricevere l'omaggio del pubblico Blancos fu un altro giocatore della Juventus, tornato a illuminare la scena da protagonista dopo aver vinto tutto con il Milan. In campo c'era il Real che avrebbe vinto la Decima Champions, mentre i bianconeri, nonostante il dominio in Italia, non sarebbero riusciti a superare neanche la fase a gironi

Anche quella sera la Juve non riuscì a raccogliere punti, finendo per essere battuta 2-1, ma a strappare comunque applausi fu la prestazione di Pirlo. Il regista bresciano regalò eccellenti 'geometrie' in mezzo al campo, da stropicciarsi gli occhi anche per un pubblico abituato come quello del Real Madrid. E al momento della sua uscita dal campo, i tifosi del Bernabeu scelsero di alzarsi in piedi e rivolgergli il giusto omaggio, tributandogli una bellissima standing ovation
LA STANDING OVATION A PIRLO. VIDEO
ANDRES INIESTA: Real Madrid-Barcellona 0-4, 21 novembre 2015
Passati dieci anni dal "Dinho Show", il Bernabeu riconobbe la maestria di un altro avversario in tinte blaugrana. Il Real Madrid, che avrebbe finito poi la stagione vincendo la Champions con Zidane in panchina, era affidato in quel momento a Rafa Benitez e si fece travolgere dal Barça di Luis Enrique, reduce dalla conquista del Triplete. Un poker in cui tutti lasciarono il segno, ma un giocatore in particolare finì per illuminare il sipario...

Messi era in panchina, Ronaldo c'era ma non si vedeva e allora a prendere le redini del Clasico ci pensò Iniesta. "L'illusionista" regalò magie col pallone tra i piedi, sfornando giocate e assist a ripetizione e mettendoci anche la ciliegina sulla torta alla sua prestazione da urlo: il gol del momentaneo 3-0. Il pubblico di casa era inferocito con i propri beniamini, ma l'umiliazione non negò l'omaggio all'avversario: Iniesta si tolse la fascia di capitano per lasciare il campo, i tifosi del Bernabeu gli rivolsero un applauso da brividi
LA STANDING OVATION A INIESTA. VIDEO
FRANCESCO TOTTI: Real Madrid-Roma 2-0, 8 marzo 2016
Trascorsi pochi mesi, per i tifosi del Real Madrid fu tempo di un'altra standing ovation. Spettò al capitano dei giallorossi (da poco 'riconsegnati' nelle mani di Spalletti), l'unico che ha saputo dire di no a Florentino Perez, come spesso ricordato dal patron dei Blancos. Forse il tributo riservatogli fu anche figlio della sua devozione, un applauso unico e simbolo dei tanti che avrebbe potuto ricevere se avesse accettato l'offerta di giocare per i madrileni

Quella sera la Roma provò a giocarsi le ultime chance di qualificazione, dopo aver perso 2-0 in casa l'andata, ma finì per essere sconfitta con lo stesso punteggio. Dzeko e Salah sprecarono, Spalletti decise di concedere gara in corso la passerella al numero 10. Al momento della sostituzione lo speaker gridò “Entra con el diez: Francesco Totti!” e il pubblico del Bernabeu, di riflesso, si alzò in piedi per applaudire. In questo caso non un omaggio alla prestazione in sé, ma alla carriera del capitano giallorosso, simbolo di una squadra e di un'intera generazione
LA STANDING OVATION A TOTTI. VIDEO