Alan Ruschel sfida la Chapecoense da avversario dopo essere sopravvissuto alla tragedia

LA STORIA

Il difensore, uno dei pochi sopravvissuti alla tragedia aerea del 2016, è tornato a giocare contro la "sua" squadra, affrontandola da avversario. Su Instagram la sua dedica: "Ringrazio sempre Dio per aver ricevuto questa seconda possibilità"

Era il 29 novembre del 2016 quando una tragedia aerea provocava la morte di quasi tutti i giocatori della Chapecoense, club brasiliano in viaggio verso Medellin, in Colombia, per disputare la finale della Copa Sudamericana. Si salvarono solo in 5, tra cui Alan Ruschel Taquara, difensore brasiliano con cittadinanza italiana, che in seguito a una lunga fase riabilitativa riuscì anche a tornare in campo.

La dedica ai compagni scomparsi

A distanza di 5 anni, Ruschel ha vissuto una giornata densa di emozioni e ricordi, tornando a giocare con la Chapecoense, ma questa volta da avversario. Oggi giocatore dell'America di Minas Gerais, squadra con sede a Belo Horizonte allenata dall'ex attaccante laziale Mauro Zarate, Ruschel ha dedicato la vittoria (3-0 il finale) con un emozionante post su Instagram ai suoi ex compagni scomparsi nella sciagura aerea: “Dedico la vittoria di oggi a tutti coloro che sono morti nel tragico incidente del 29/11/2016. Ringrazio Dio, sempre, per aver ricevuto questa seconda possibilità”.
 

Il difensore classe 1989, dopo l’incidente e i mesi di riabilitazione, era tornato a indossare la maglia della Chapecoense nel 2019, ma non se l'era mai trovata di fronte come avversaria.

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